NOTIZIE DI CRONACA
Patti: la scomparsa del carissimo padre Sergio Natoli PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 24 Maggio 2023 13:09
La redazione de "In Cammino" si unisce al dolore della comunità oblata di Palermo e della famiglia Natoli per la perdita del caro p. Sergio Natoli, avvenuta stamattina a Palermo, all'età di 74 anni, nella memoria della Madonna Ausiliatrice. P. Sergio conviveva con un tumore da diverso tempo ma la malattia non aveva rallentato il suo servizio di Consigliere Ecclesiastico dell’Ufficio Diocesano MIgrantes di Palermo. Appartenente all’Ordine degli Oblati di Maria Immacolata. p. Sergio era stato ordinato Presbitero a Patti il 22 aprile 1978 nella Chiesa parrocchiale di San Nicolò di Bari, sei giorni dopo il disastroso terremoto.
L’intera comunità ecclesiale di Palermo ricorda con gratitudine p. Sergio Natoli che nel corso dell’ultima Messa dei Popoli, per la solennità dell’Epifania del Signore, aveva sottolineato come il confronto con chi è apparentemente lontano da noi è sempre un arricchimento: «Il nostro ritrovarci in Cattedrale per celebrare l’Epifania vuole essere una preghiera che si innalza a Dio con la voce di tutti i popoli presenti nella nostra città, perché quanti sono costretti a fuggire dalla loro patria, dai Paesi asiatici, africani e dell’America latina a causa di piccole e grandi guerre, a causa delle discriminazioni economiche e degli effetti devastanti del clima, possano avere una casa, un lavoro e la possibilità di vivere un’esistenza dignitosa e pacifica. Interessarci dei migranti è interessarci di noi stessi perché viviamo tutti sulla medesima terra, siamo parte della medesima “famiglia umana”. Papa Francesco ci ricorda che “I fedeli cattolici sono chiamati a impegnarsi, ciascuno a partire dalla comunità in cui vive, affinché la Chiesa diventi sempre più inclusiva”. La presenza dei migranti e dei rifugiati nella nostra terra è un invito a recuperare alcune dimensioni essenziali della nostra esistenza cristiana e della nostra umanità senza contrapporre i migranti agli italiani. Non è in gioco solo la causa dei migranti; non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana».
L’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, a Roma per i lavori dell’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha inviato un messaggio a p. Adriano Titone OMI: “Sono unito a voi. Porto ancora nel cuore l'unzione dell'incontro del 18 maggio con p. Sergio e il balsamo della benedizione che mi ha dato. La Chiesa di Palermo è ricca della sua testimonianza e della sua gioia e passione missionaria. Stamattina ho celebrato l'Eucaristia per lui. Ho ringraziato il Signore per il dono che è per la chiesa e per l'OMI”.
Lascia tanti amici, p. Sergio, ma anche l'incoraggiamento ad "andare avanti, perché Dio ci ama sempre, sempre, sempre, sempre" (le sue ultime parole)
Addio p. Sergio; Maria che oggi veneriamo come Ausiliatrice, ti accolga tra le sue braccia.
Da questa sera la salma di p. Sergio sarà a Palermo nella chiesa di s. Maria dei Miracoli a piazza Marina. Venerdì mattina, 26 Maggio, sarà spostata nella chiesa di s. Nicola da Tolentino per il funerale che sarà presieduto alle ore 10.30 dall'Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice. Nel pomeriggio la salma sarà nella Chiesa di San Nicolò di Patti alle ore 16 per la Santa Messa esequiale presieduta dal Vescovo Guglielmo.
31 anni fa la strage di Capaci, per non dimenticare... PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 23 Maggio 2023 09:34

Giornata di commemorazione a Palermo per i 31 anni dalle stragi mafiose di Capaci e via D'Amelio.

A Capaci,sull'autostrada che collega l'aeroporto con Palermo, il 23 maggio del 1992 morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

In via D'Amelio a Palermo, 56 giorni dopo, il 19 luglio, vennero uccisi Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

A Palermo sarà un giorno della memoria fitto di appuntamenti, anche se gran parte chiusi al pubblico, come la cerimonia mattutina nell'aula bunker, che verrà trasmessa in diretta da Rai Uno. La città parteciperà nel pomeriggio con centinaia di palermitani, moltissimi studenti, in marcia verso l'Albero Falcone. Quest'anno ci saranno due cortei. Uno istituzionale, l'altro alternativo. Partiranno da punti diversi per congiungersi in via Notarbartolo, dove alle 17,58 un trombettiere della polizia suonerà il "Silenzio" per ricordare la strage di Capaci, all'ora in cui fu azionato il telecomando che fece esplodere il tritolo.

Come non ricordare anche un passaggio della vibrante omelia pronunciata dal Cardinale Salvatore Pappalardo ai funerali del giudice assassinato: "E' motivo di particolare sgomento l'aver appreso che il giudice Falcone si muoveva in via e con mezzi che dovevano rimanere coperti dal più sicuro riserbo. Chi li conosceva? Chi li ha rivelati ai nemici del giudice, mandanti ed esecutori, che hanno potuto agire con tanta decisione e precisione? La pubblica opinione ne è sconvolta e, additando le vittime della immane strage, chiede che si scoprano, dovunque e chiunque essi siano, i responsabili della feroce soppressione della loro vita. Lo Stato non può mancare a questo dovere".

A chiusura dell'omelia, è quasi una scomunica quella pronunciata dall'arcivescovo di Palermo nei confronti degli "operatori nefasti di tanti delitti. " Possiamo annoverarli ai veri cristiani o non sono da ritenere piuttosto come facenti parte della sinagoga di Satana? Ricordino comunque che, se la loro vita è un' aperta sfida non soltanto alla legge degli uomini, ma anche ai comandamenti di Dio, dovranno rendere conto a lui delle loro scelleratezze. Non si illudano: Dio non può essere irriso. Le potenze dell' inferno non prevaranno. La nostra fede ci sostiene anche nel dolore".

Patti: allerta rossa da oggi alle 23 di domani PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 20 Maggio 2023 17:18

La Protezione civile ha diramato il nuovo bollettino l’allerta meteo di colore ‘rosso’ (criticità massima) per la serata di oggi e l'intera giornata di domani.

L’avviso prevede, dalla serata di oggi, sabato 20 maggio, precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, anche di forte intensità, sui settori costieri tirrenici. Inoltre, in nottata e nella mattinata di domani, domenica 21 maggio, si prevede il persistere delle precipitazioni, a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Localmente le cumulate di precipitazione potranno risultare abbondanti.

 
Patti: maltrattamenti, stalking e lesioni ai danni della ex compagna. 31enne agli arresti domiciliari PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 17 Maggio 2023 17:48

Eseguita dai poliziotti del Commissariato di Patti la misura cautelare degli Arresti Domiciliari emessa dal Tribunale di Patti a carico di un trentunenne.

Nel corso degli anni della loro convivenza l’uomo avrebbe sottoposto la compagna a ripetuti maltrattamenti e a reiterati atti di molestie, arrivando anche a porre in essere nei sui confronti percosse e a procurale lesioni.

Condotta, questa, emersa grazie al lavoro di indagine dei poliziotti del Commissariato di Patti che ha consentito di ricostruire differenti episodi verificatisi durante il periodo di convivenza dei due protagonisti della vicenda.

Emerge, dagli approfondimenti espletati, una forte gelosia dell’uomo che lo avrebbe spinto a comportamenti aggressivi ed offensivi della dignità della vittima, minacciata e picchiata in più occasioni, anche in presenza del figlio minore e costretta a subire limitazioni della propria libertà personale.

Esasperata da veti e regole paradossali imposte dalla gelosia dell’indagato, come addirittura quello di non affacciarsi al balcone di casa per non esser vista e intercettare l’attenzione di altri uomini o donne, e preoccupata dalla crescente violenza dell’uomo, la vittima ha scelto di interrompere la relazione.

Tale scelta avrebbe ingenerato nel trentunenne una condotta ancor più ossessiva, caratterizzata da appostamenti, pedinamenti, continui messaggi e telefonate connotati da insulti e minacce.

Infine, in un’occasione, a notte fonda l’uomo avrebbe cercato di sfondare la porta dell’abitazione ex compagna, fortunatamente non riuscendovi, per poi indirizzare la sua rabbia sull’autovettura di una terza persona, danneggiandola.

Alla luce dell’attività svolta dai poliziotti del Commissariato di Patti, sotto le direttive della locale Procura diretta dal Procuratore Dott. Angelo Vittorio Cavallo, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Patti, Dott. Ugo Domenico Molina, ha accolto la ricostruzione presentata e ha disposto la misura cautelare degli Arresti Domiciliari con divieto di avvinarsi e di comunicare, con qualsiasi mezzo, con la persona offesa.

Si precisa che il procedimento è ancora in fase di indagini e preliminari e che la sua posizione sarà definita solo dopo l’emissione di sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Patti: condannato con sentenza definitiva a 2 anni di reclusione per rapina aggravata in concorso, 35enne arrestato dai Carabinieri PDF Stampa
Scritto da Comunicato Stampa   
Lunedì 15 Maggio 2023 09:42

Il 12 maggio 2023, i Carabinieri della Stazione di Patti hanno arrestato un 35enne, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di ordine per la carcerazione emesso nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, poiché condannato alla pena di 2 anni di reclusione per rapina aggravata in concorso. 

I militari dell’Arma, ricevuto il provvedimento restrittivo, hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione, dove era già sottoposto alla detenzione domiciliare con applicazione del braccialetto elettronico poiché indagato per tentata estorsione nell’ambito di diverso procedimento penale. 

La condanna del 35enne scaturisce da una rapina commessa, in concorso con altri due soggetti, a Patti nel luglio 2015, allorquando con i due complici si era introdotto in un’abitazione asportando una tavola da surf, un boma e una vela, usando violenza ei confronti del proprietario che tentò di bloccarne la fuga, dopo averli scoperti.

Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

 

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