NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 24 Luglio, la Chiesa ricorda Santa Cristina, vergine e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 24 Luglio 2024 07:32

Cristina era una fanciulla di famiglia nobile e ricca. Viveva a "Tiro", in Italia, identificabile nell'odierna Bolsena. Molti la chiesero in sposa, ma i suoi genitori desideravano che essa restasse vergine e si dedicasse al culto degli dei. Per questo la rinchiusero in una torre servita da cameriere e con diversi idoli in oro ed in argento. La ragazza, che aveva conosciuto la fede cristiana, desiderava però alleviare le sofferenze dei poveri, perciò fece a pezzi gli idoli preziosi e li donò ad essi. Per il suo comportamento di rifiuto degli dei pagani, subì molti tormenti, a cui sopravvisse, fra cui quello di essere gettata nel lago di Bolsena legata ad una macina da mulino. La pietra, per intervento divino, resto a galla e la fanciulla vi salì sopra. Fu quindi uccisa, come una cerbiatta, trafitta da una freccia del prefetto Giuliano.


 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Geremia        1, 1.4-10

Ti ho stabilito profeta delle nazioni.

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Salmo responsoriale

Rit. La mia bocca, Signore, racconterà la tua giustizia.  dal salmo 70  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             13, 1-9

Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto.

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Meditiamo insieme

Siede Gesù, come fanno i rabbini. Siede perché sa insegnare, perché vuole condurre, perché sa dove portare. Siede perché vuole restare, non fugge come fanno i tanti opinionisti che ci illudono per poi rintanarsi nelle loro luccicanti vite private. Resta, sta, spiega, condivide. Senza paroloni, senza alzare la voce, senza usare argomenti raffinati, senza sottolineare le distanze, senza sbattere in faccia la sua conoscenza. Usa esempi che tutti possono cogliere, usa le parabole. Davanti ad una parabola si resta liberi, possiamo coglierne il significato profondo, lasciarci scuotere oppure tenerla come un simpatico aneddoto. La parabola è uno strumento efficace: usa immagini concrete, non concetti astratti ma nasconde un mistero, una morale, un insegnamento che può toccare nel profondo chi ascolta. E, nello stesso tempo, non aggredisce. Se Gesù avesse detto: state ascoltando male la Parola di Dio, non siete capaci! Avrebbe mortificato e offeso chi gli stava di fronte. Ma la parabola del seminatore è efficace: chi ascolta si interroga sul suo modo di accogliere e di ascoltare il seme della parola che Dio semina con generosità nei nostri cuori.

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Preghiamo insieme


Ogni giorno il Signore ci chiama, e rinnova la storia di ognuno di noi. Per questo ci affidiamo alla sua fedeltà e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

Perché la Chiesa sia sempre fedele nel comunicare la parola che le è stata affidata. Preghiamo:

Perché ogni cristiano accolga il seme della parola di Dio, e lo semini, a sua volta, con la testimonianza. Preghiamo:

Perché i popoli che soffrono la fame trovino la solidarietà e la giustizia di cui hanno bisogno. Preghiamo:

Perché non ci affanniamo per le nostre necessità, fiduciosi della essenzialità del vangelo. Preghiamo:

Perché le donne incinte gioiscano della chiamata a dare un figlio all'amore di Dio. Preghiamo:

Per gli abitanti del quartiere che non credono in Gesù Cristo.

Per i catechisti della parrocchia.

Ti offriamo, o Signore, la nostra giornata: rendila terreno accogliente della tua presenza, perché il regno instaurato da Gesù si diffonda in tutta la terra. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi                 (3, 7 - 4, 4)

Il ministero del Nuovo Testamento è un ministero di gloria

Seconda Lettura


Dal libro della «Imitazione di Cristo»   (Lib. 2, 1-6)
 

Il regno di Dio è pace e gioia nello Spirito Santo


Mercoledì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Farò attenzione a ciò che lo Spirito Santo vorra suggerirmi oggi, per vivere con più fedeltà la mia condizione di cristiano nel mondo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Per chi si trova alla ricerca della volontà di Dio e perché i genitori non soffochino l'ispirazione divina nei figli. 

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

La stessa parola di Dio non è accolta da tutti allo stesso modo, ma chi ha conosciuto il Signore, chi ha ricevuto certi valori, anche se nella vita li ha rifiutati o travisati, un giorno ne scoprirà la bellezza e sarà lui, per amore o per necessità, a cercare Gesù.  Riccardo Ripoli

  

 

Mercoledì 24 Luglio 2024
 


Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto nell’Aula Paolo VI.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (28 Luglio, 4, 11, 15, 18 e 25 Agosto).


 

 

Mercoledì 24 Luglio 2024

 

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Oggi, 23 Luglio, la Chiesa celebra la festa di Santa Brigida, Patrona d'Europa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 23 Luglio 2024 07:29

Compatrona d'Europa, venerata dai fedeli per le sue «Rivelazioni», nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell'Upplandi (Svezia), dove visse con i genitori fino all'età di 12 anni. Sposò Ulf Gudmarson, governatore dell'Östergötland, dal quale ebbe otto figli. Secondo la tradizione devozionale, nel corso delle prime rivelazioni, Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico. Nel 1349 Brigida lasciò la Svezia per recarsi a Roma, per ottenere un anno giubilare e l'approvazione per il suo ordine, che avrebbe avuto come prima sede il castello reale di Vastena, donatole dal re Magnus Erikson. Salvo alcuni pellegrinaggi, rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta il 23 luglio 1373. La sua canonizzazione avvenne nel 1391 ad opera di Papa Bonifacio IX. Papa Giovanni Paolo II la proclamò compatrona d’Europa il 1° ottobre 1999; santa Brigida è inoltre patrona della Svezia dal 1° ottobre 1891.

 

 

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Prima lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati      2, 19-20

Non vivo più io, ma Cristo vive in me.

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Salmo responsoriale

Rit. Benedirò il Signore in ogni tempo.      dal salmo 33
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              15, 1-8

Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto. 

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Meditiamo insieme

 

Brigida di Svezia, madre di otto figli, dopo un pellegrinaggio a Compostela e divenuta vedova, cominciò a ricevere una serie di rivelazioni da Cristo che la invitava a fondare un monastero misto retto da una badessa che sarebbe stata la rappresentante di Maria. Una visione che fu accolta con sconcerto dalla Chiesa maschilista del medioevo, e che non riuscì mai a decollare veramente e ad essere concretizzata. Le sue rivelazioni furono più volte analizzate e sottoposte a giudizio ed ebbero fra i sostenitori il non certo tenero inquisitore Torquemada. Brigida rimane un mistero, nella storia della Chiesa, con la sua esperienza mistica fortissima e destabilizzante. La Chiesa, oggi, la ricorda e la invoca valorizzando il ruolo femminile e della profezia femminile all'interno del popolo di Dio. In un mondo ancora fortemente diviso, in cui la diversità tra l'universo maschile e quello femminile non è sempre vista come una opportunità e un reciproco arricchimento, la figura di Brigida ci richiama al forte e sconcertante ruolo delle donne all'interno della logica del Regno sin dal tempo di Gesù. Agli occhi di Dio non ci sono più né uomo né donna, né giudeo né greco, ma tutti siamo uno in Cristo. Le nostre comunità si interroghino seriamente sul ruolo del femminile all'interno della Chiesa e sull'apporto specifico all'annuncio del carisma delle figlie di Eva.
 

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Preghiamo insieme


Chiamati da Cristo ad essere luce del mondo e sale della terra, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera, perché tutti gli uomini possano camminare nella via della giustizia e della pace. Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, o Padre, il tuo Spirito di santità.

Per l’amore che santa Brigida, tua serva fedele, ebbe verso la Chiesa e verso il papa, proteggi il santo Padre Francesco e conferma il tuo popolo nella fede e nella carità, preghiamo.   

Perché l’Europa, evangelizzata dalla testimonianza degli Apostoli e dei martiri e da una innumerevole schiera di uomini e donne di fede, recuperi pienamente la propria identità umana e cristiana. preghiamo.

Perché la donna, sull’esempio di santa Brigida, manifesti la ricchezza dei carismi che il Signore le ha dato nei vari campi della corresponsabilità umana ed ecclesiale. preghiamo. 

 

Perché il sangue versato da Cristo nella passione per fare di noi una cosa sola, estingua gli odi, le guerre e le lacerazioni dell’umanità. preghiamo.

Perché gli inabili, i malati e tutti i sofferenti vivano l’esperienza del dolore in unione con Cristo, morto e risorto per noi. preghiamo.

Signore, nostro Dio, che hai rivelato a santa Brigida la sapienza della croce nella contemplazione amorosa della passione del tuo Figlio, concedi a noi tuoi fedeli di esultare di gioia nella manifestazione gloriosa del Signore risorto. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro dei Proverbi        (31, 10-31)

Elogio della donna forte  

Seconda Lettura

Dalle «Orazioni» attribuite a santa Brigida   (Oraz. 2; Revelationum S. Birgittae libri 2; Roma 1628, pp. 408-410)
 

Elevazione della mente a Cristo Salvatore 
 

Ufficio della festa; Te Deum. All'Ora media antifone e salmi del martedì della IV settimana.


Impegno di vita

Oggi, sull'esempio di santa Brigida, eleverò una preghiera per la conversione di coloro che sistematicamente perseguitano la Chiesa Cattolica.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   



Perchè le donne diano un notevole contributo alla santità ed operosità della Chiesa con la parola e con l'esempio.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

 

La santità di Brigida, caratterizzata dalla molteplicità dei doni e delle esperienze che ho voluto ricordare in questo breve profilo biografico-spirituale, la rende una figura eminente nella storia dell’Europa. Benedetto XVI

 

  

 

Martedì 23 Luglio 2024

 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (28 Luglio, 4, 11, 15, 18 e 25 Agosto).

 

  

 

Martedì 23 Luglio 2024


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Oggi, 22 Luglio, la Chiesa celebra la festa di Santa Maria Maddalena, apostola degli apostoli PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 22 Luglio 2024 07:15

 

Per espresso desiderio del Santo Padre la celebrazione di Santa Maria Maddalena dal 2016 si celebra non più come memoria ma con il grado di festa; Maria di Magdala, definita da san Tommaso d'Aquino "apostolorum apostola", annuncia agli apostoli quello che, a loro volta, essi annunceranno a tutto il mondo. Perciò è giusto che la celebrazione liturgica di questa donna abbia lo stesso grado di festa dato alla celebrazione degli apostoli e che risalti la speciale missione di questa donna, esempio è modello per ogni donna nella Chiesa.
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz'altra indicazione, come l'aggettivo "penitente", hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi festeggia e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta.
  

 

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Prima lettura

Dal Cantico dei Cantici         3, 1-4


Trovai l’amore dell’anima mia.

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Salmo responsoriale

Rit. Ha sete di te, Signore, l’anima mia.           dal salmo 62 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni           20, 1-2.11-18


Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.

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Meditiamo insieme


Maria di Magdala è la donna che, da sola, si era intrattenuta accanto al sepolcro cercando l'Amato della sua vita. Agli angeli Maria risponde piangendo: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto". E allo stesso Gesù che lei ancora non sa riconoscere, dà la stessa motivazione del suo dolore.
È dunque una donna per la quale Gesù è importantissimo. Maria lo ama. Eppure avviene una purificazione del suo modo di amare. Il Signore stesso glielo chiede: "Non mi trattenere perché non sono salito al Padre, ma va' dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro".
Gesù è risorto da morte. Ed è proprio Lui: il Rabbi di Galilea. Eppure qualcosa è cambiato.
"Perché piangi?" Quale è la ragione vera e propria della tua sofferenza?
"Chi cerchi?" Dove si orienta il tuo cuore? Quale persona, se la trovi, ti darà pace?
Sono davvero due domande di una portata esistenziale fortissima. La Maddalena piangeva perché gli era stata sottratta la persona centro vitale del suo cuore, il suo esistere. Lui solo cercava. Come chi muore di sete solo all'acqua anela. Come è importante che queste due domande provochino anche noi! Si soffre per chi o per ciò che si ama. Non per altro! Nelle nostre lacrime c'è l'evidenza. A seconda che il cuore cerca l'Amore che è Dio e ogni verità di dono nel Suo nome, occupare è accecato dalla cupidigia di un falso amore.

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Preghiamo insieme

 

Il Signore Gesù si rivela a Maria Maddalena piangente mentre lo cerca appassionatamente. Lasciamoci anche noi chiamare per nome da lui, invocandolo col titolo familiare di rabbuni, dicendogli: Signore Gesù, «mio maestro», ascolta la nostra preghiera.

Per la Chiesa, perchè la sua predicazione sia sempre fedele al messaggio apostolico incentrato nella fede nel Signore crocifisso e risorto. Preghiamo:

Per tutti gli uomini, perchè l'annuncio del vangelo risuoni come potenza di conversione per trafiggerli nel cuore, ponendo così in questione tutta la vita. Preghiamo:

Per ogni donna cristiana, perchè sull'esempio di Maria Maddalena riscopra la sua missione nella Chiesa, di annuncio e di testimonianza personale della fede ai fratelli. Preghiamo:

Per quanti sono provati nella loro fede, perchè non cedano al dubbio e allo smarrimento, ma ricerchino con insistenza la luce in Gesù salvatore. Preghiamo:

Per noi qui presenti, perchè accogliamo la parola annunciata e viviamo la nostra fede in comunione con coloro che sono stati già chiamati dalla grazia. Preghiamo:

Per i genitori i cui figli hanno ricevuto in questi giorni il battesimo.
Per coloro che non sono amati né cercati da nessuno.

Fà che ogni giorno, Signore, ci lasciamo chiamare per nome da te, come chiamasti santa Maria Maddalena, perchè ti possiamo testimoniare come Dio della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo     (12, 1-21)

La vita cristiana, culto spirituale a Dio

 Seconda Lettura

Dalle  «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa   (Om 25, 1-2. 4-5; PL 76, 1189-1193)

Ardeva del desiderio di Cristo

Ufficio della festa con parti proprie. Te Deum.


Impegno di vita

Come dimostrazione d'amore per Dio e per il prossimo, oggi cercherò di parlare sempre bene degli altri.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

 

Per i discepoli di Cristo, perchè si sentano chiamati per nome da lui, che reca la gioia della Pasqua, e si rivolgano al loro Maestro e Signore con l'affetto e la fede di Maria Maddalena

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Maria Maddalena è segno del credente che brama e che attende, che cerca e che spera, che trovando è invitato a cercare ancora di più, che amando si accorge di essere ancora più amato, che fonda l'esperienza di tutto non sulla presenza - come lo sarebbe nel caso dell'umano - ma sull'assenza non fatta di vuoto, ma di segni, di inviti, di richiami e di revisioni, di desideri inespressi e sublimati dalle croci. Maria Maddalena trasmette l'accensione del desiderio divino per amare come Lui. Luciano Sanvito

 

 

 

 

Lunedì 22 Luglio 2024

 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (28 Luglio).


 

 

Lunedì 22 Luglio 2024


NESSUN EVENTO DA SEGNALARE
 

Oggi, 21 Luglio, la Chiesa celebra la XVI Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 21 Luglio 2024 07:17

Celebriamo oggi la XVI domenica del tempo ordinario e il vangelo di oggi ci presenta Cristo che invita gli apostoli a riposarsi un po', dopo l'intenso impegno missionario su cui relazionano dettagliatamente a Gesù stesso. Nel tempo delle vacanze e delle ferie estive questo invito Gesù lo rivolge a tutti e chi può riposarsi lo faccia davvero, perché il riposo è necessario per ritemprarsi nel corpo e nello spirito. È molto interessante leggere questo testo del Vangelo del Vangelo di Marco nel contesto della cultura del turismo di massa e della vacanza a tutti i costi. Troviamo qui dei riferimenti puntuali a come effettivamente impostare una vacanza, un riposo dal lavoro in termini produttivi per il nostro spirito. Il Signore ci invita a riposarci, ad andarcene in disparte certo, ma con lui, per ritrovare l'armonia tra il corpo e lo spirito che la frenesia del lavoro spesso interrompe.
Una seconda, consolante parola, per tutti gli altri.
Per quelli, la maggioranza, che non hanno, né avranno la possibilità di fare vacanza, specialmente per quelli che d'estate vivono ancora più soli: gli anziani, gli ammalati, le persone separate, chi è in difficoltà economica. Il Signore non si dimentica di noi, non ci lascia soli, diventa nostro pastore. A questo Dio di tenerezza e di compassione sappiamo rivolgere il nostro sguardo e la nostra preghiera.
 

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Geremia        23, 1-6

Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.           dal salmo 22 

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Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini        2, 13-18

Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco             6, 30-34

Erano come pecore che non hanno pastore.
 

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Meditiamo insieme

 

La vita ci riempie di stress, ci obbliga a correre come degli ossessi. Ma, se non arriviamo a capire la ragione per cui siamo nati, per cui corriamo, per cui fatichiamo da mattina a sera, corriamo il serio rischio di scoppiare? Se non troviamo il bandolo della matassa, scoppiamo scappando o tacendo o stordendoci o illudendoci che alla nostra felicità manca qualche decina di cavalli nel motore della nostra auto o qualche ruga in meno. E Gesù vede, se ne accorge, ne prova compassione, tenerezza. La sua non è una tenerezza sdrucciolevole e finta. Il suo è un accorgersi pieno di autentica compassione, di condivisione adulta del sogno e del dolore degli uomini. Gesù conosce il dolore perché è uomo fino in fondo, perché ama davvero questo Dio timido e pieno di esperienza. Gesù vede che i suoi stanno scoppiando, come tanti preti che incontro e che mi fanno segno con la mano di quante parrocchie gli hanno aggiunto come se dovessimo serrare le fila e tappare i buchi invece di costruire comunità, Gesù vede i suoi pieni delle preoccupazioni dei malati che chiedono una guarigione e penso alla mamma stanca di non dormire - tre figli in tre anni - mia vicina di casa; Gesù sa che abbiamo bisogno di dentro, di pace, di luce, di vacanza. Vacanza bella non piena e stupida, non stordente e chiassosa. E ci invita a stare con lui, a prenderci un po' di vacanza stando insieme a lui, l'unico che ci dona senso e pienezza? 

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Preghiamo insieme


Il desiderio di incontro con il Signore ci ha spinti nella sua casa. A lui affidiamo tutte le nostre necessità, fiduciosi che l'amore di Dio si muove sempre a compassione dei suoi figli.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

Per il Papa Francesco, il Vescovo Guglielmo e tutti i Pastori della Chiesa: sappiano radunare intorno a Gesù e alla sua Parola quanti sono dispersi e lontani, perché si sentano accolti e compresi nella ferialità della loro vita quotidiana, preghiamo.

Per i giovani, che sentono maggiormente la dispersione del cuore e il disordine degli impegni: siano mossi dal desiderio di cercare Gesù e mettersi in ascolto della sua parola, preghiamo.

Per tutti i credenti: perché nel rispetto delle fedi e dei culti sia sempre presente la preghiera degli uni per gli altri che spinge al dialogo, al confronto e alla condivisione, preghiamo.

Per la nostra comunità cristiana, perché si adoperi maggiormente nello sforzo di tradurre in lingue e culture diverse il messaggio custodito nella parola di Dio, preghiamo.

Signore, che hai avuto pietà dei tanti uomini senza pastore e li hai istruiti a lungo, donaci pastori che sappiano imitare la tua carità, e rendici docili agli insegnamenti che essi ci trasmettono in tuo nome. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo   
 
(1, 1-14)

Elia è rapito in cielo

 Seconda Lettura

Dalla  «Lettera ai cristiani di Magnesia» di sant'Ignazione di Antiochia, vescovo e martire
  (Sermo 128, 1-3; CCL 24A, 789-791)

Non basta essere chiamati cristiani, ma bisogna esserlo davvero

Domenica della IV settimana, ufficio della XVI Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno B.

 

Impegno di vita

Oggi chiederò allo Spirito Santo di fare strada, in questo tempo di vacanza, insieme a Gesù. Invocherò di avere lo sguardo del cuore fisso su di Lui e di non stancarmi di imparare da Lui come tessere le mie relazioni.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   


Perchè aumenti il numero di coloro che partecipano a giornate di ritiro e agli esercizi spirituali, al fine di ritemprare lo spirito per una vita cristiana più intensa.

 

   MESSAGGIO DEL GIORNO

 

È importante che il riposo sia riempito con l'incontro. Penso - sì, certamente ? all'incontro con la natura, con le montagne, con il mare, con le foreste. Ma ciò non è ancora tutto quanto si può dire del riposo. Bisogna che esso sia riempito con un contenuto nuovo: l'incontro con Cristo, l'incontro con Dio. Significa aprire la vista interiore dell'anima alla sua presenza nel mondo, aprire l'udito interiore alla Parola della sua Verità. Auguro a tutti un simile riposo. San Giovanni Paolo II

  

 

Domenica 21 Luglio 2024

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 


 

 

Domenica 21 Luglio 2024


- Alle ore 11 il Vescovo Guglielmo celebra l'Eucaristia nella Chiesa Madre di Acquedolci a conclusione del Campo Scuola dell'Azione Cattolica Ragazzi.

Oggi, 20 Luglio, la Chiesa celebra la memoria di Sant'Apollinare, vescovo e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 20 Luglio 2024 07:14

Sant'Apollinare, originario di Antiochia, per primo rivestì la carica episcopale nella città imperiale di Ravenna, forse incaricato dallo stesso apostolo San Pietro, di cui si dice fosse stato discepolo. Si dedicò all'opera di evangelizzazione dell'Emilia-Romagna, per morire infine martire, come vuole la tradizione. Le basiliche di Sant'Apollinare in Classe e Sant'Apollinare Nuovo sono luoghi privilegiati nel tramandarne la memoria. Il suo culto tuttavia si diffuse rapidamente anche oltre i confini cittadini. I pontefici Simmaco (498-514) ed Onorio I (625-638) ne favorirono la diffusione anche a Roma, mentre il re franco Clodoveo gli dedicò una chiesa presso Digione. In Germania probabilmente si diffuse ad opera dei monasteri benedettini, camaldolesi e avellani. Una chiesa era a lui dedicata anche a Bologna nell'area del Palazzo del Podestà, ma siccome fu demolita nel 1250 il cardinale Lambertini gli dedicò un altare nell'attuale Cattedrale cittadina. Sant'Apollinare è considerato patrono della città di cui per primo fu pastore, nonché dell'intera regione Emilia-Romagna.


 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Michea        2, 1-5

Sono avidi di campi e li usurpano, di case e se le prendono.

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Salmo responsoriale

Rit. Non dimenticare i poveri, Signore!        dal salmo 9

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             12, 14-21
 

Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.  

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Meditiamo insieme

La disputa sul sabato, a sentire Matteo, è la goccia che fa traboccare il vaso: i farisei, i devoti del tempo, i pretoriani della fede, i pii di Israele, i migliori, decidono di far uccidere Gesù. Non è possibile convincere il Nazareno dell'enormità delle proprie affermazioni: tanto vale ucciderlo. E Gesù che fa? Fugge preoccupato di tanto astio? Organizza una qualche protesta e difesa? No, macché. Si lascia commuovere dalla sofferenza delle persone e guarisce tutti, come precisa il pubblicano divenuto discepolo. Raccomanda solo di tacere le guarigioni per non gettare benzina sul fuoco... Che tenerezza, che compassione! Gesù non vede il pericolo, non pensa a difendersi, vuole più bene alle persone che alle proprie ragioni. La folla, stupita da tanto altruismo, commossa da tanta generosità, pensa subito alle profezie che si realizzano, ai tempi messianici che si manifestano. Che stupore! Che compassione! Anche noi restiamo stupiti dal suo amore costruttivo e concreto! Diventiamo discepoli di questo Signore che si mette in gioco, che non bada ai pericoli che corre e alle critiche che lo sovrastano ma che mette la tenerezza di Dio al di sopra di tutto.
 

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Preghiamo insieme

Dio ci ha dato la grazia di essere tra quelli che seguono Gesù. Egli ci guarisce e ci dona la speranza. Per questo lo preghiamo per noi e per tutto il mondo, dicendo: Ascoltaci, o Signore.

Perché lo Spirito Santo operi fortemente nella sua Chiesa, rendendola annuncio di giustizia e di salvezza. Preghiamo:

Perché chi chiede e chi amministra la giustizia, sia capace di farlo con amore e comprensione verso tutti. Preghiamo:

Perché i sacerdoti che confessano sappiano far sentire ai peccatori la pazienza, la misericordia e l'amore del Padre. Preghiamo:

Perché i malati, mentre sperano dal Signore la guarigione, sappiano soffrire in unione con Gesù. Preghiamo:

Perché tutti noi, sacerdoti, religiosi e laici di questa comunità, non desideriamo mai il successo di essere tanti o bravi, ma di essere piccolo gruppo che spera tutto dal Signore. Preghiamo:
 
Guida i tuoi fedeli, Signore, sulla via dell'eterna salvezza, che il vescovo sant'Apollinare ha indicato con l'insegnamento e il martirio e, per sua intercessione, fa' che restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti, per ricevere con lui la corona della gloria. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal secondo libro di Re     (2, 1-15)

Elia è rapito in cielo

Seconda Lettura


Dai  «Discorsi» di san Pietro Crisologo, vescovo   (Sermo 128, 1-3; CCL 24A, 789-791)

Il martire regna e vive 


Sabato della III settimana,  ufficio della memoria dal comune di un martire (vedi Supplemento alla Liturgia delle Ore, p. 49), fino all'Ora Nona. Primi Vespri della XVI Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno B.

 

Impegno di vita

Oggi sarò umile davanti alle cose della vita e attento a mettere in pratica la legge dell'amore.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Perchè nella Chiesa, sull'esempio di sant'Apollinare, non manchino mai profeti dalla parola schietta e forte, come Cristo, annunciatori instancabili e coraggiosi della verità.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

La verità di Gesù e del suo messaggio passa attraverso la pazienza. La pazienza della verità rispetta le realtà umane, invadendole non con forza e prepotenza, ma con umiltà e nascondimento. Luciano Sanvito

  

 

Sabato 20 Luglio 2024
 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).



 

 

Sabato 20 Luglio 2024


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