Oggi, 4 Luglio, la Chiesa celebra la memoria di Sant'Elisabetta di Portogallo
PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 04 Luglio 2024 07:45
Visite articolo: 74 volte

 

Elisabetta nacque a Saragozza, in Aragona (Spagna), nel 1271. Figlia del re di Spagna Pietro III, quindi pronipote di Federico II, a soli 12 anni venne data in sposa a Dionigi, re del Portogallo, da cui ebbe due figli. Fu un matrimonio travagliato dalle infedeltà del marito ma in esso Elisabetta seppe dare la testimonianza cristiana che la portò alla santità. Svolse opera pacificatrice in famiglia e, come consigliera del marito, riuscì a smorzare le tensioni tra Aragona, Portogallo e Spagna. Alla morte del marito donò i suoi averi ai poveri e ai monasteri, diventando terziaria francescana. Dopo un pellegrinaggio al santuario di Compostela, in cui depose la propria corona, si ritirò nel convento delle clarisse di Coimbra, da lei stessa fondato. Dopo la morte avvenuta nel 1336 ad Estremoz in Portogallo, il suo corpo fu riportato al monastero di Coimbra. Nel 1612 lo si troverà incorrotto, durante un'esumazione, collegata al processo canonico per proclamarla santa. Fu canonizzata a Roma da Urbano VIII nel 1625.  

>

Prima lettura

Dal libro del profeta Amos        7, 10-17

Va’, profetizza al mio popolo.

>

Salmo responsoriale

Rit.  I giudizi del Signore sono fedeli e giusti.           dal salmo 18

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             9, 1-8

Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

>

Meditiamo insieme


Anche noi siamo stupiti e spaventati: Dio dona agli uomini il potere di perdonare i peccati. Ci spaventa questa idea: forse è più rassicurante farci perdonare da Dio che non vediamo e di cui non sentiamo la voce, piuttosto che da un prete peccatore come noi che, se illuminato dallo Spirito, magari qualche indicazione ce la dà, anche se brusca! Spaventa questo dono... Per chi lo deve gestire, perché lo obbliga ad essere servo del perdono e non despota, perché lo spinge ad essere accogliente verso chi desidera il perdono, e non giudice malevolo. E per chi lo vuole ricevere, perché deve accettare la sconcertante logica dell'incarnazione che ci obbliga a credere che un uomo peccatore come noi può ricevere e donare lo straordinario dono del perdono... Grande Gesù che ci mostra come il perdono ci toglie dalla paralisi e dalla paura e ci permette di tornare a camminare e sperare, a correre e a saltare! Non c'è alcun peccato che ci possa allontanare definitivamente da Dio. Non c'è nessuna ombra che ci possa paralizzare al punto da non essere sanati!

>

Preghiamo insieme


Il Dio tre volte santo, che sacrifica suo Figlio sulla croce per il perdono dei peccati, accoglie ora le preghiere del suo popolo. Chiediamo insieme: Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Perché la Chiesa, nata dalla croce di Cristo, viva nel mondo annunciando e testimoniando il vangelo della riconciliazione. Preghiamo:

Perché ogni cittadino, illuminato dallo Spirito, divenga profeta in parole e in opere, messaggero di Dio per la salvezza dei fratelli. Preghiamo:

Perché l'umanità non si stanchi mai di guardare al sacrificio di Cristo come unica fonte di salvezza e di perdono. Preghiamo:

Perché le nostre comunità siano il luogo privilegiato del perdono, nel quale tutti sentano la gioia di essere amati e accolti come dono meraviglioso di Dio. Preghiamo:

Perché l'Eucaristia, il segno più alto del perdono, sia la nostra azione di grazie al Padre per la fedeltà del suo amore. Preghiamo:

O Dio di amore e di pace, che hai dato a santa Elisabetta di Portogallo il dono mirabile di riconciliare fra loro i nemici, concedi anche a noi di essere sempre operatori di pace, perchè possiamo chiamarci tuoi figli. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal secondo libro di Samuele    (6, 1-23)

L'arca dell'alleanza viene trasportata in Gerusalemme

Seconda Lettura

Da un «Discorso» attribuito a san Pietro Crisologo, vescovo (Disc. 53 sulla pace; PL 52, 347-348)


Beati gli operatori di pace

Giovedì della I settimana, ufficio della memoria dal Comune delle sante (fino all'Ora Nona); A Patti città Primi Vespri di Santa Febronia, vergine e martire, patrona principale della città.

 

Impegno di vita

Oggi cerco, con l'aiuto dello Spirito Santo, di approfondire il significato del perdono che ricevo dal Padre. È veramente un dono altissimo che mi riconcilia con lui e con i fratelli. È un dono che mi fa vivere nella libertà della vita nuova.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè, sull'esempio di Gesù a Cafarnao, la nostra carità si faccia carico e si preoccupi di recare sollievo alle necessità fisiche e spirituali del prossimo.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

Il tempo presente è tempo di conversione. Confessa ciò che hai commesso sia con la parola, che con l'azione, sia di notte, che di giorno. Convertiti nel tempo favorevole, e nel giorno della salvezza accogli il tesoro celeste. Se hai qualcosa contro qualcuno, perdona. Se ti accosti per ricevere il perdono dei peccati,è necessario che anche tu perdoni a chi ha peccato. San Cirillo di Gerusalemme

 

  

 

Giovedì 4 Luglio 2024

 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

 

 

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (7, 14, 21 e 28 Luglio).

 

  

 

Giovedì 4 Luglio 2024


- Alle ore 22, nello spiazzale antistante la Chiesetta di Santa Fibbruniedda nel quartiere «Polline» di Patti, il Vescovo Guglielmo presiede la Celebrazione Eucaristica vigiliare nella solennità di Santa Febronia, vergine e martire, Patrona e Concittadina di Patti.

 




 1272 visitatori online
Articoli più visti