Benedetto è il patriarca del monachesimo occidentale. Dopo un periodo di solitudine presso il sacro Speco di Subiaco, passò alla forma cenobitica prima a Subiaco, poi a Montecassino. La sua Regola, che riassume la tradizione monastica orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. In questa scuola di servizio del Signore hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Nel solco di San Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle isole centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità per i poveri e i pellegrini. Due secoli dopo la sua morte, saranno più di mille i monasteri guidati dalla sua Regola. Morì il 21 Marzo del 547 ma già sul finire del VII secolo la sua festa, a causa della coincidenza con il periodo della Quaresima, venne trasferita all'11 Luglio. Paolo VI, con la Lettera Apostolica «Pacis nuntius» del 24 Ottobre 1964 lo proclamò patrono d'Europa.
Dal libro dei Proverbi 2, 1-9
Inclina il tuo cuore alla prudenza.
Rit. Gustate e vedete com'è buono il Signore. dal salmo 33
Dal Vangelo secondo Matteo 19, 27-29
Voi che mi avete seguito, ricevete cento volte tanto.
La storia, così come ci è insegnata, è un lungo elenco di eventi, una descrizione di fatti, un'analisi dei protagonisti, per cercare di interpretare lo svolgersi del destino dell'uomo. Ma, lo sappiamo, la storia rischia di essere un lungo elenco di tragedie, di guerre, di violenze, di lutti e, così, si finisce col credere che il cammino dell'uomo è un inevitabile precipitare nel caos. Ciò che cambia è la capacità di adattamento e di progresso dell'uomo che, però, viene male usata: dalla clava siamo giunti alle armi di distruzione di massa. Eppure esiste un'altra storia, una storia "altra". È quella scritta dai cercatori di Dio, quella intessuta nelle vicende e che, nella logica dello Spirito, indirizzano l'umanità verso la luce. San Benedetto da Norcia è protagonista inconsapevole di uno di questi cambiamenti: nel momento tragico del tracollo definitivo dell'Impero romano, Benedetto costruisce una nuova civiltà che per lunghi secoli sarà fonte di equilibrio e di armonia lontano dalle città, facendo diventare i monasteri dei luoghi di cultura, di preghiera e di conciliazione. Ancora oggi Benedetto ci invita a non anteporre nulla all'amore di Cristo e di strutturare la nostra vita e la nostra giornata a partire dall'essenziale. Essenziale che possiamo incontrare grazie alla meditazione della parola e alla preghiera quotidiana. Uniamoci, oggi, ai tanti figli di san Benedetto che cambiano la storia con la propria vita di preghiera.
Vivere uniti a Cristo è il segreto di una vita feconda e felice. San Benedetto da Norcia, innestato nella vera vite del vangelo, ha dato frutti che ancor oggi fanno sentire la loro fragranza in tutto l'Occidente. Per questo preghiamo: Salva il tuo popolo, Signore.
Dalla tua Chiesa salga a te la lode perenne, fatta di preghiera e di servizio, di liturgia e di vita. Ti preghiamo:
Gli Ordini monastici e religiosi siano sempre ricchi di vocazioni, come piante vigorose e feconde. Ti preghiamo:
I popoli d'Europa sappiano armonizzare tra loro, diffondendo pace e progresso tra le genti. Ti preghiamo:
I tuoi figli ti offrano la primizia del loro tempo, saggiamente dosando preghiera e lavoro. Ti preghiamo:
Rendi noi, qui riuniti, docili tralci nelle tue mani anche quando viene il momento della potatura, che tu saggiamente decidi. Ti preghiamo:
O Dio, che hai scelto san Benedetto abate e lo hai costituito maestro di coloro che dedicano la vita al tuo servizio, concedi anche a noi di non anteporre nulla all’amore del Cristo e di correre con cuore libero e ardente nella via dei tuoi precetti.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
|
|
Prima Lettura
Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo (4, 1-24)
A ciascuno è stata data la sua grazia, per edificare il corpo di Cristo
Seconda Lettura
Dalla «Regola» di san Benedetto, abate (Prologo 4-22; cap. 72, 1-12; CSEL 75, 2-5. 162-163)
Non antepongano a Cristo assolutamente nulla
Ufficio della festa con parti proprie; Te Deum. All'Ora media antifone e salmi del giovedì della II settimana.
Impegno di vita
Oggi, nella mia pausa contemplativa, rifletterò sulla mia epoca attraversata da gravi crisi ma anche da segni di un nuovo "gemmare" e portare frutti. Chiederò, per intercessione di San Benedetto, il primato dell'interiorità nella mia vita, perché poi il mio agire dia frutti di verità e di bontà là dove vivo.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perché il Signore che ha fatto di san Benedetto abate un faro di luce per i popoli d'Europa, illumini i legislatori e i governanti perchè promuovano la vera civiltà.
MESSAGGIO DEL GIORNO
La Regola di S. Benedetto ha un'introduzione bellissima che comincia con un verbo: "Ascolta o figlio". "Ascolta", un verbo molto biblico che mette in luce non qualcosa di intellettuale ma i sensi: l'orecchio. "Ascolta": ciò che ci dice questa vita è molto più semplice di come noi la facciamo. Il sogno è la forza per rimettere insieme i pezzi delle nostre storie personali, collettive, politiche e culturali, lo possiamo fare a partire da questa fedeltà: " ascolta o figlio mio". Antonietta Potente
Giovedì 11 Luglio 2024
- Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.
L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (14, 21 e 28 Luglio).
Giovedì 11 Luglio 2024
- Ricorre oggi il 117° anniversario della nascita di Mons. Giuseppe Pullano, ultimo Vescovo defunto di Patti, realizzatore della Basilica Santuario di Tindari.
- Il Vescovo Guglielmo, presso il Centro Pastorale «Maria SS. del Tindari» del Seminario estivo di Castell'Umberto, incontra i 23 Sacerdoti della diocesi dai 45 ai 54 anni di età; l'incontro inizia alle ore 9,30 e si conclude con il pranzo.
|