NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 25 Giugno, la Chiesa ricorda San Guglielmo, abate PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 25 Giugno 2024 07:37

Guglielmo di Montevergine era nato a Vercelli nel 1085 da nobile famiglia. Divenuto monaco, decise di recarsi in Palestina. Lungo il cammino si fermò in Irpinia dove fondò la Congregazione Benedettina di Montevergine, con caratteristiche cenobitiche. Sentendo il bisogno di solitudine, nominò il suo successore nella Congregazione, che abbandonò per poi fondare altri monasteri, fra cui quello di San Salvatore, diviso in due parti destinate rispettivamente ai religiosi e alle religiose. La sua opera infaticabile lo portò ancora più lontano verso Rocca San Felice, Foggia e Troia. L'ideale di vita ascetica da lui proposto, sostanzialmente legato alla Regola benedettina, faceva parte del movimento spirituale che cercava una Regola più pura e dava maggior spazio alla preghiera e alla contemplazione. Morì a Goleto, in Irpinia, il 24 giugno 1142.

 

 

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Prima lettura

Dal secondo libro dei Re        19,9-11.14-21.31-35.36

Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo.

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Salmo responsoriale

Rit. Dio ha fondato la sua città per sempre.           dal salmo 47

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             7,6. 12-14

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
 

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Meditiamo insieme

 

Siamo chiamati a giudicare noi stessi e gli altri come Dio fa: con amorevolezza e autenticità. Il discepolo, prima di giudicare gli altri, guarda ai propri limiti, riconosce la trave che gli impedisce di vedere bene... Ma, nel contempo, sa distinguere bene chi gli sta intorno. Siamo chiamati ad essere un libro aperto, autentici e schietti, accoglienti e disponibili, certo, ma anche a riconoscere chi, travestendosi da pecora, è invece un lupo rapace. Anche nelle nostre comunità ci sono persone poco centrate che abusano della nostra disponibilità e pretendono un'amicizia e un'intimità di relazione poco trasparente. Penso che Gesù intenda proprio questo quando chiede ai suoi di non dare le perle ai porci. Ci sono persone con cui è impossibile parlare efficacemente di Dio. Altre che lo fanno solo in spirito polemico e provocatorio. Altre che si nascondono dietro alla fede per non vedere i propri limiti e il percorso di crescita che dovrebbero affrontare. Non è certo facile destreggiarsi fra prudenza e disponibilità, ma è possibile e necessario. Una porta stretta che ci fa crescere nello spirito evangelico, senza diventare insignificanti o inutilmente ingenui.

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Preghiamo insieme

 

Lo Spirito Santo è il principale ispiratore della preghiera della chiesa; affidandoci alla sua intercessione, innalziamo al Padre la nostra supplica. Preghiamo insieme e diciamo: Esaudisci il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché la parola di Cristo la solleciti a continua e profonda conversione per testimoniare la strada della salvezza. Preghiamo:

Per la nostra società, perché non si abbandoni alla ricerca esclusiva del benessere materiale, ma ritrovi l'entusiasmo per gli ideali di verità, di carità e giustizia. Preghiamo:

Per il mondo del lavoro, perché la difesa degli interessi personali contempli il rispetto dei diritti altrui, e la solidarietà prevalga sull'egoismo. Preghiamo:

Per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, perché il conforto della fede li aiuti ad offrire a Dio la loro condizione terrena, come pegno per la salvezza eterna. Preghiamo:

Per tutti noi, perché in ogni circostanza riconfermiamo la nostra appartenenza a Cristo per continuare la sua opera dentro il mondo. Preghiamo:


O Signore, che hai condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana, aiutaci a riconoscere la strada che porta ad una pace piena, affinché con la vita rendiamo gloria a te che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal primo libro di Samuele     (17, 57 - 18, 9. 20-30)

Invidia di Saul verso Davide

Seconda Lettura

Dal trattato «L'ideale perfetto del cristiano» di san Gregorio di Nissa, vescovo       (PG 46, 283-286)

Manifestiamo Cristo in tutta la nostra vita

Martedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.  

Impegno di vita

La maldicenza è come un fiammifero acceso gettato il un pagliaio. Oggi presto attenzione alle mie parole, evitando calunnie e malignità.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè il Signore ci insegni a vedere il bene e a combattere l'egoismo e la cattiveria.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

Non protestare per l'abbandono di Dio nella tua vita! Dio è fedele. Non t'abbandonerà mai, ha posto in-fatti in te la sua dimora. Se i rami di un albero nascondono i raggi del sole non significa che il sole si sia spento. Osserva meglio e vedrai che il sole tornerà a splendere appena scuoti le prime foglie. Sergio Jeremia de Souza

 

  

 

Martedì 25 Giugno 2024

 

 

 

 

 

Martedì 25 Giugno 2024

Onomastico del Vescovo Guglielmo.


- Nel Centro Pastorale «Maria Santissima del Tindari» di Castell’Umberto, il Vescovo Guglielmo partecipa al Corso di Formazione permanente dei presbiteri. Ogni giorno l’incontro inizia alle ore 10 e si conclude alle 13 con il pranzo comunitario nel refettorio del Seminario. Il tema del corso sarà “Questioni emergenti in Bioetica e Morale sessuale. Aspetti pastorali”; guiderà le riflessioni e il dialogo Padre Maurizio Pietro Faggioni, Frate Minore, professore ordinario di Bioetica presso l’Accademia Alfonsiana di Roma.

Oggi, 24 Giugno, la Chiesa celebra la Natività di San Giovanni Battista PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 24 Giugno 2024 07:42

Giovanni Battista è l'unico santo, fatta esclusione di Maria, di cui si celebri non solo il giorno del ritorno al Padre (29 agosto), ma anche quello della nascita terrena (oggi, 24 giugno). E a livello di solennità!
Gesù stesso, parlando di lui, lo ha indicato quale profeta, anzi più che profeta, rivelandone l'intima grandezza. Eppure, sulle labbra di quest'uomo non troviamo che il riconoscimento della propria piccolezza.
A chi, conquistato dalla sua non comune statura umana, lo segue entusiasta, fino a dubitare che sia lui il Messia atteso, Giovanni dichiara senza mezzi termini: "Non sono ciò che voi pensate!".
Questa solennità si rivela, allora, una preziosa occasione per conoscere la rotta da percorrere per attingere gioia direttamente alla Sorgente. A San Giovanni Battista affidiamo il cammino personale ed ecclesiale della santità che come egli ci ha insegnato reca in sé le connotazioni della radicalità evangelica, la quale richiede scelte coraggiose in ogni campo e soprattutto in quello più tipicamente giovanneo quale è la penitenza, l'annuncio, la fedeltà ai principi morali ispiratori del nostro agire quotidiano.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        49, 1-6


  Ti renderò luce delle nazioni.

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Salmo responsoriale

Rit. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.           dal salmo 138 

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Seconda lettura

Dagli Atti degli Apostoli        13, 22-26
 

Giovanni aveva preparato la venuta di Cristo.  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca             1, 57 - 66.80

Giovanni è il suo nome.
 

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Meditiamo insieme

Giovanni Battista è una figura di riferimento essenziale nel percorso di fede del discepolo. E la Chiesa ha sempre preso molto sul serio l'invito fatto da Gesù di considerarlo come il più grande uomo mai vissuto sulla terra. Perciò Giovanni è l'unico santo, insieme alla madre di Dio, di cui celebriamo anche la nascita in maniera solenne. Una data, quella di oggi, assolutamente convenzionale (sei mesi prima di Natale) e che è servita al cristianesimo per "battezzare" i riti pagani della mietitura. Per noi, oggi, l'occasione per riscoprire, all'interno della Chiesa, il valore della profezia; la necessità di avere sempre una tensione ideale profonda nel proporre una fede fatta anche di valori assoluti, di deserto, di radicalità, come solo Giovanni ha saputo sommamente rappresentare. Un cristianesimo accomodante, istituzionalizzato, più legato al tempio che al deserto, rischia di allontanarsi dalla tensione ideale che sempre va ricordata a chi si mette sulle tracce del Nazareno. Il Battista ricorda al nostro cristianesimo da poltrona e pantofole che la passione per Dio e per la verità può consumare e portarci al martirio. Meglio farne memoria, d'ogni tanto! Giovanni Battista è sicuramente una grande luce che si è accesa nella storia di questa umanità, spesso richiusa in un deserto spirituale e morale senza vie di uscite. Egli è l'uomo e il santo della speranza e della fiducia in un avvenire migliore, purché questo sia incentrato sul Cristo ed orientato al vero Messia e alla buona novella del Regno

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Preghiamo insieme

 

Oggi festeggiamo la nascita di Giovanni Battista. E un giorno di gioia, nel quale ci è annunciato il Messia. Infatti a suo tempo Giovanni lo indicherà ai suoi discepoli: "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo". Il Signore conceda anche noi di metterci con tutte le nostre energie al servizio di Cristo e di preparare la sua venuta nel mondo. Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova, Signore, i prodigi del tuo Spirito.

Per la Chiesa, affinché annunci senza paura il messaggio del Vangelo, e riveli la presenza di Cristo, sempre vivo e presente in lei: preghiamo. 

Per i pastori della Chiesa. Perché predichino coraggiosamente la verità, ma lo facciano con umiltà, pazienza e carità, affinché essa sia da tutti accettata: preghiamo.

Per i cristiani. Perché si sforzino di mettere in pratica per primi gli insegnamenti di Cristo, per insegnarli con maggior efficacia nel loro ambiente di vita: preghiamo.  

"Che sarà mai questo bambino"? - si domandava la gente, parlando di Giovanni Battista. Perché i genitori si preoccupino di preparare l'avvenire dei loro figli, rivelando loro un Cristo vivo, dinamico e pieno di amore: preghiamo.   

Per la nostra comunità. Perché ognuno si impegni a vivere nello spirito di Giovanni Battista, osservando per primo gli insegnamenti di Cristo per poterli insegnare agli altri: preghiamo.

O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito, e guidala sulla via della salvezza e della pace. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro del profeta Geremia     (1, 4-10. 17-19)

Vocazione del profeta

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo
      (Disc. 293, 1-3; PL 38, 1327-1328)

Voce di chi grida nel deserto

Ufficio della solennità della Natività di San Giovanni Battista. Te Deum. All’Ora media antifona propria, salmodia complementare - Secondi Vespri della solennità. Compieta II della domenica con l’orazione Visita.

 

Impegno di vita

Oggi cercherò di imitare Giovanni Battista, indicando Gesù ai fratelli che incontrerò: lui deve crescere, io diminuire!


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè sull'esempio di San Giovanni Battista, rifiutiamo ogni compromesso col male e troviamo il coraggio per realizzare la nostra conversione.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

Giovanni Battista è consacrato al suo Signore come lo sarà il vero discepolo che seguirà il suo Maestro nella fede e nell'amore. Una sequela totale che abbraccia tutto l'arco dell'esistenza dalla nascita alla morte, proprio come il Battista chiamato dal grembo della madre e votato alla giustizia del regno di Dio sino al suo martirio. Card. Gianfranco Ravasi

 

  

 

Lunedì 24 Giugno 2024

 

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede;

- Em.mo Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana;

- Membri del Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo;

- Delegazione della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduF);

- Il Reverendo Monsignore Gilles Wach, Priore Generale dell’Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote, e Seguito;

- Il Reverendo Monsignore Fernando Ocáriz Braña, Moderatore Generale della Prelatura dell’Opus Dei; con il Reverendo Monsignore Mariano Fazio;

- Soci del Circolo San Pietro.

 

 

Lunedì 24 Giugno 2024


- Da oggi a mercoledì 26 giugno, nel Centro Pastorale «Maria Santissima del Tindari» di Castell’Umberto, il Vescovo Guglielmo partecipa al Corso di Formazione permanente dei presbiteri. Ogni giorno l’incontro inizierà alle ore 10 e si concluderà alle 13 con il pranzo comunitario nel refettorio del Seminario. Il tema del corso sarà “Questioni emergenti in Bioetica e Morale sessuale. Aspetti pastorali”; guiderà le riflessioni e il dialogo il Prof. d. Maurizio Pietro Faggioni, professore ordinario di Bioetica presso l’Accademia Alfonsiana di Roma.

Oggi, 23 Giugno, la Chiesa celebra la XII Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 23 Giugno 2024 07:32


Celebriamo oggi la XII domenica del tempo ordinario e il vangelo ci parla della tempesta sedata con l'intervento di Cristo. Gli apostoli impauriti temono per la loro vita, vanno in panico, in fibrillazione e l'unica ancora di salvezza per la loro vita è proprio Cristo. Gesù interviene e calma acqua, vento e l'animo umano particolarmente agitato. Cosa significhi questo ulteriore miracolo di Cristo che, in base alla sua potenza divina, può calmare le forze della natura, lo comprendiamo da tutto il contesto della liturgia della parola di questa domenica.
La vita dell'uomo ha bisogno di calmarsi, l'animo ed il cuore dell'uomo necessitano di serenità che solo la grazia di Dio può donare davvero. In un mondo come il nostro, con tempeste di ogni genere ed in ogni settore, solo l'aiuto e l'
intervento di Dio può bloccare o limitare i danni del nostro agire incosciente, inconsapevole e immaturo. Solo la potenza divina, solo il miracolo della misericordia e del perdono può salvarci dalla morte e dalla distruzione, soprattutto interiore. 

MESSA DEL MATTINO

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Prima lettura

Dal libro di Giobbe     (38,1.8-11)

Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde.

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Salmo responsoriale

Rit. Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre(dal Salmo 33) 

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Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        5, 14-17

Ecco, son nate cose nuove.

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco             4, 35-41

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?

MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

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Prima lettura

Dal libro del profeta Geremia        1, 4-10

Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.

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Salmo responsoriale

Rit. Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.           dal salmo 70

 

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo        1, 8-12

Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca             1, 5-17

Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.


 

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Meditiamo insieme

Il vangelo mattutino di questa domenica (stasera leggeremo Luca, 1,5-17) ci presenta uno dei passi più belli di quanto troviamo scritto sulla vita di Gesù ed uno dei momenti più significativi del gruppo dei discepoli del Signore, che lo seguono per terra e per mare, molte volte in modo incosciente, senza rendersi conto dei rischi della vita. Oggi il brano del vangelo della tempesta sedata da Cristo, ci porta quasi istintivamente a pensare alle varie tempeste di ogni genere della nostra vita che possono essere e sono calmate solo meditante l'intervento di Dio, al quale dobbiamo rivolgerci con la fiducia e la fede necessaria. Senza questa fede che fa i miracoli, tutto quello che chiediamo non giunge a buon esito, ma si ferma lungo le strade delle nostre umane attese e speranze, che non possono avere compimento senza l'intervento dall'alto. Il messaggio è chiaro. Senza Dio non possiamo fare nulla, non possiamo salvarci da nulla e neppure dalla forza della natura. Lo costatiamo ogni volta che nel mondo succedono fatti drammatici, come terremoti, maremoti, tsunami, catastrofi naturali di ogni genere, che seminano distruzione e morte dovunque. L'esperienza degli apostoli fatta con Gesù sulla barca in quella notte tranquilla inizialmente e poi drammatica di lì a poco, ci aiuta a capire come cambiano facilmente gli scenari della nostra vita personale e degli altri e come cambia repentinamente la storia del mondo. Siamo davvero come si dice in gergo comune sotto il cielo e nessuno di noi può effettivamente ritenersi superiore a Dio. Chi pensa di esserlo illude se stesso ed illude chi crede in lui.

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Preghiamo insieme


Come gli apostoli, anche noi ci rivolgiamo con fiducia al Signore Gesù, morto e risorto per noi, perché con la sua pace doni forza e coraggio per resistere alle tempeste della vita.
Con fiducia di essere esauditi, proclamiamo: Sii benedetto, Signore nostro Dio.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per il dono e la bellezza della tua creazione: fa' che sappiamo apprezzarla e custodirla da chi la vuole sfruttare e distruggere, preghiamo.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per la tua Chiesa che custodisce l'amore che Cristo ha manifestato per gli uomini, e ti chiediamo di non vivere più per noi stessi, ma per Lui e per i nostri fratelli, preghiamo.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, perché nelle tempeste della vita tu sei sempre al nostro fianco: fa' che non dubitiamo mai del tuo amore e della tua presenza, anche quando perdiamo la fiducia, preghiamo.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per il dono della fede, e ti chiediamo di saperla coltivare e farla crescere fino a giungere alla piena maturità in Cristo, preghiamo.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per il bene che hai seminato in tante persone di buona volontà, che nel mondo si impegnano per difendere i diritti dell'uomo, preghiamo.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore, per la gioia della risurrezione che ogni domenica celebriamo, e fa' che possiamo testimoniarla con una concreta coerenza di vita, preghiamo.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo, che hai donato al mondo la salvezza in Cristo, ridestandolo dalla morte e offrendo a noi la speranza di colmare in Lui tutte le nostre speranze. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal primo libro di Samuele     (16, 1-13)

Davide viene consacrato re

Seconda Lettura 

Dal trattato «Sulla Trinità» di Faustino Luciferiano, sacerdote       (Nn. 30-40; CCL 69, 340-341)

Cristo re e sacerdote in eterno

Domenica della IV settimana, ufficio della XII Domenica del tempo ordinario (fino all'Ora Nona), antifona al Benedictus anno B. Primi Vespri della solennità della Natività di San Giovanni Battista. Compieta I della domenica con l'orazione Visita.

 

Impegno di vita

Al risveglio e prima di addormentarmi, pregherò con fervore per diversi minuti, per elevare il mio cuore al Creatore di ogni bene, ringraziandolo sinceramente per i doni che mi concede.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Perchè tutti gli annunciatori del vangelo sappiano affrontare con pazienza e coraggio le inevitabili difficoltà legate alla loro missione. 

 


   MESSAGGIO DEL GIORNO  


Ogni volta che Cristo nella barca della nostra vita dorme, quando il nostro pigro riposo la fa addormentare in noi, si scatena la tempesta con tutte le forze dei venti [...]. Veramente una tempesta grande, possente, ci minaccia da tutte le parti, ci assale un uragano terrificante e rovinoso... Ma poiché, come abbiamo detto, Cristo dorme nella nostra barca, rivolgiamoci a lui più con la fede che col corpo. Scuotiamolo, non con gesti di disperazione, ma con opere di misericordia. Svegliamolo, non con grida scomposte, ma con cantici spirituali, con lacrime perseveranti. San Pietro Crisologo

 

 

  

 

Domenica 23 Giugno 2024

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dl Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 


 

 

Domenica 23 Giugno 2024

- Alle ore 18.30 il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia nella vigilia della solennità di San Giovanni Battista nella Chiesa Maria SS. di Lourdes a Gliaca di Piraino e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.

Oggi, 22 Giugno, la Chiesa ricorda San Tommaso Moro, patrono dei politici PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 22 Giugno 2024 07:29

Tommaso Moro è il nome italiano con cui è ricordato Thomas More (7 febbraio 1478 - 6 luglio 1535), avvocato, scrittore e uomo politico inglese. More ha coniato il termine «utopia», indicando un'immaginaria isola dotata di una società ideale, di cui descrisse il sistema politico nella sua opera più famosa, «L'Utopia», del 1516. È ricordato soprattutto per il suo rifiuto alla rivendicazione di Enrico VIII di farsi capo supremo della Chiesa d'Inghilterra, una decisione che mise fine alla sua carriera politica conducendolo alla pena capitale con l'accusa di tradimento. Nel 1935, è proclamato santo da Papa Pio XI; dal 1980 è commemorato anche nel calendario dei santi della chiesa anglicana (il 6 luglio), assieme all'amico John Fisher, vescovo di Rochester, decapitato quindici giorni prima di Moro. Il 31 ottobre 2000 San Tommaso Moro venne dichiarato patrono degli statisti e dei politici da Papa Giovanni Paolo II.

Attenzione!!! La XII Domenica del Tempo Ordinario quest’anno va dai primi Vespri fino all’Ora Nona, ovvero questo formulario di Messa si può utilizzare solo sabato pomeriggio 22 e Domenica mattina 23, poiché nel pomeriggio della stessa Domenica 23 si entra nella solennità della Natività di San Giovanni Battista con i primi Vespri. Quindi nel pomeriggio della Domenica si celebrerà l’Eucaristia della vigilia della suddetta solennità, che peraltro ha un formulario proprio, diverso dall’Eucaristia del giorno 24.
 

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Prima lettura

Dal secondo libro delle Cronache        11,1-4.9-18.20


Avete ucciso Zaccarìa tra il santuario e l’altare.

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Salmo responsoriale

Rit. La bontà del Signore dura in eterno.           dal salmo 88

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              6, 24-34

Non preoccupatevi del domani.

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Meditiamo insieme

 

Sano, straordinario, equilibrato monito di Gesù che ci dice: "Non affannarti". Affanno, lo stress nella terminologia attuale, sopraggiunge quando la vita viene avvelenata dalla vita, dalle ansie organizzative, dalle paure, dal domani. I nostri padri vivevano in un certo clima fatalista, sapendo che la vita era già misurata fin dal giorno della nostra nascita. Per noi, uomini del terzo millennio, stracolmi di impegni e di affanni, di bisogni indotti e di paure, la complicazione della vita diventa sport nazionale e - il più delle volte - condanna a cui pochi privilegiati possono fuggire. Se, cioè, sono un pensionato o un giovane normale, senza casa di proprietà, con lavoro precario - perché solo lavori precari oggi vengono offerti - se, magari, ho una famiglia e poche esigenze, la vita diventa stentata, piena di trappole. E se facciamo parte di quella schiera eletta di coloro che non hanno ansie di lavoro, ecco i bisogni indotti: una macchina più grande, una stanza in più, una settimana di ferie in più che obbliga a guadagnare di più, a lavorare di più, ad essere - infine - scontenti, sempre. Gesù oggi ci dice: Dio ti conosce, Dio ha bisogno della tua sana incoscienza, fidati, affidati, accontentati di ciò che hai, la felicità non si compra, vali anche se non sei splendido, conti anche se non realizzi i sogni che i falsi profeti ti vendono. Che liberazione!

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Preghiamo insieme

 

Mediante il battesimo il Padre ci ha accolti nel suo grande disegno di salvezza. Supplichiamolo perché ci aiuti a vivere ogni giorno confidando nella sua provvidenza, dicendo: Signore, aumenta la nostra fede.

Per il popolo di Dio, perché riconfermi il suo rifiuto agli idoli del denaro e del potere e mantenga viva la coscienza di essere chiamato alla santità. Preghiamo:

Per le autorità civili e i potenti del mondo, perché la ricerca del bene dell'uomo li spinga a realizzare una distribuzione più equa delle risorse. Preghiamo:

Per i poveri e i sofferenti, perché la memoria di Cristo, provvidenza di Dio, li aiuti a vivere le difficoltà quotidiane fiduciosi della benevolenza divina. Preghiamo:

Per i genitori e gli educatori, perché infondano nelle giovani generazioni il distacco dalle cose materiali e la volontà di possedere i beni spirituali. Preghiamo:

Per noi cristiani, perché vinciamo la continua tentazione del compromesso che il mondo ci propone, per servire in tutto Colui che è morto per i nostri peccati. Preghiamo:

O Dio, che nella passione dei martiri doni alla tua Chiesa la testimonianza suprema della fede, concedi anche a noi, per intercessione di san Tommaso Moro, la forza di esprimere con la vita il credo che professiamo. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro dei Giudici     (16, 4-6. 16-31)

Perfidia di Dalila e morte di Sansone

Seconda Lettura

Dal trattato «Sul Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire       (Nn. 28-30; CSEL 3, 287-289)

Bisogna pregare non soltanto con le parole, ma anche con i fatti


Sabato della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario (fino all'Ora Nona). Primi Vespri della XII Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno B.

Impegno di vita

Al risveglio e prima di addormentarmi, pregherò con fervore per diversi minuti, per elevare il mio cuore al Creatore di ogni bene, ringraziandolo sinceramente per i doni che mi concede.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè Dio sia davvero il primo e l'assoluto nella nostra vita, come lo fu per san Tommaso Moro, oggetto della nostra lode e del nostro amore, principio ispiratore della nostra condotta.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

San Tommaso Moro pose la propria attività pubblica al servizio della persona, specialmente se debole o povera; gestì le controversie sociali con squisito senso d’equità; tutelò la famiglia e la difese con strenuo impegno; promosse l’educazione integrale della gioventù. Il profondo distacco dagli onori e dalle ricchezze, l’umiltà serena e gioviale, l’equilibrata conoscenza della natura umana e della vanità del successo, la sicurezza di giudizio radicata nella fede, gli dettero quella fiduciosa fortezza interiore che lo sostenne nelle avversità e di fronte alla morte. La sua santità rifulse nel martirio, ma fu preparata da un’intera vita di lavoro nella dedizione a Dio e al prossimo. San Giovanni Paolo II

  

 

Sabato 22 Giugno 2024

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;

- S.E. il Signor Ivan Soltanovsky, Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede;

- S.E. Mons. Eugene Martin Nugent, Arcivescovo tit. di Domnach Sechnaill, Nunzio Apostolico in Kuwait, Qatar e Bahrein;

- Membri della Presidenza della Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea (COMECE);

- Membri della Presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE);

- Membri del Comitato “Grand Départ Tour de France 2024”;

- Partecipanti al Convegno internazionale promosso dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice;

- S.E. il Signor Tharman Shanmugaratnam, Presidente della Repubblica di Singapore, con la Consorte, e Seguito.  

 

 

 

Sabato 22 Giugno 2024


- Alle ore 18 il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia nella Chiesa Madre di Cesarò e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.

Oggi, 21 Giugno, la Chiesa celebra la memoria di San Luigi Gonzaga, patrono dei giovani PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 21 Giugno 2024 07:24

Figlio del marchese Ferrante Gonzaga, nato il 19 marzo del 1568, fin dall'infanzia il padre lo educò alle armi, tanto che a 5 anni già indossava una mini corazza ed un elmo e rischiò di rimanere schiacciato sparando un colpo con un cannone. Ma a 10 anni Luigi aveva deciso che la sua strada era un'altra: quella che attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo l'avrebbe condotto a Dio. A 12 anni ricevette la prima comunione da san Carlo Borromeo, venuto in visita a Brescia. Decise poi di entrare nella compagnia di Gesù e per riuscirci dovette sostenere due anni di lotte contro il padre. Libero ormai di seguire Cristo, rinunciò al titolo e all'eredità ed entrò nel Collegio romano dei gesuiti, dedicandosi agli umili e agli ammalati, distinguendosi soprattutto durante l'epidemia di peste che colpì Roma nel 1590. In quell'occasione, trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì. Era il 1591, aveva solo 23 anni. È sepolto a Roma nella chiesa di Sant'Ignazio di Campo Marzio.

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Prima lettura

Dal secondo libro dei Re        11,1-4.9-18.20

Unsero Ioas e acclamarono: Viva il re!.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua residenza.           dal salmo 131  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             6, 19-23

Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
 

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Meditiamo insieme

 

Quale tesoro stiamo accumulando nella nostra vita? In chi o in che cosa facciamo affidamento? La crisi ci spaventa e per molti la mancanza di un lavoro uccide la speranza per il futuro. Stiamo vivendo le estreme conseguenze di una visione della vita e del profitto che hanno sacrificato l'uomo al denaro. Dobbiamo combattere per superare questa visione e tornare a fare del lavoro ciò che era nel progetto di Dio: l'opportunità di concludere l'opera della creazione. Detto questo, chiediamoci quale tesoro stiamo accumulando. Dedichiamo molto tempo e molte energie, giustamente, a condurre una vita sana ed equilibrata, ad occuparci del nostro corpo. Quanto investiamo nella nostra anima? Quanto nella ricerca di senso assecondando il desiderio di felicità che Dio ha piantato nel nostro cuore? Ogni minuto che dedichiamo all'interiorità, al silenzio, alla meditazione, alla preghiera viene capitalizzato per la realizzazione di ciò che siamo. Con uno sguardo trasparente e intenso, che sia davvero autentica manifestazione dell'anima, leggiamo la nostra vita come la straordinaria opportunità di trovare un tesoro inestimabile...

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Preghiamo insieme


La parola di Dio è luce sul nostro cammino, fondamento della nostra fede e alimento di comunione fraterna. Preghiamo insieme e diciamo: Per la tua bontà, ascoltaci, Signore.


Perché la forza dello Spirito ci indichi il retto uso dei beni terreni per vivere attenti ai beni del cielo. Preghiamo:

Perché l'esortazione di Cristo a seguirlo, trovi ascoltatori attenti e disponibili, e continui a suscitare nella Chiesa vocazioni alla vita contemplativa. Preghiamo:

Perché tutte le classi sociali lavorino per costruire una convivenza più giusta e pacifica, basata sul rispetto della dignità dell'uomo. Preghiamo:

Perché i ricchi e gli avidi comprendano che anche le più grandi ricchezze terrene si consumano, e che solo i beni del cielo sono incorruttibili. Preghiamo:

Perché i giovani rifiutino gli idoli mondani e, sostenuti dalla testimonianza della comunità cristiana, preferiscano sempre la società dell'essere a quella dell'avere. Preghiamo:

O Dio, principio e fonte di ogni bene, che in san Luigi Gonzaga hai unito in modo mirabile l’austerità e la purezza, fa’ che per i suoi meriti e le sue preghiere, se non lo abbiamo imitato nell’innocenza, lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro dei Giudici          (13, 1-25)

Annunzio della nascita di Sansone

Seconda Lettura


Dalla «Lettera alla madre» di san Luigi Gonzaga       (Acta SS., giugno, 5, 878)

Canterò senza fine le grazie del Signore


Venerdì della III settimana,
ufficio della memoria dal comune dei santi religiosi.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, m'interpello con tutta sincerità: dove sta andando il mio cuore? Che cosa reputo "tesoro", cioè realtà di primaria importanza per il mio vivere in questa giornata e in quelle che verranno?

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Perché i giovani, sull'esempio di san Luigi Gonzaga, rifiutino gli idoli mondani e, sostenuti dalla testimonianza della comunità cristiana, preferiscano sempre la società dell'essere a quella dell'avere.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Il benessere è necessario, ma oltre un certo limite diventa un ostacolo. Dietro la creazione di bisogni illimitati si nasconde una trappola. La soddisfazione dei bisogni materiali deve avere dei limiti, altrimenti degenera in culto della materia. È il rischio che stanno correndo gli europei, e che avrà effetti devastanti se non compiranno un cambiamento radicale. Gandhi

  

 

Venerdì 21 Giugno 2024
 

 Il Santo Padre Francesco riceve stamane in Udienza:

- S.E. la Signora Joyce Napier, Ambasciatore del Canada presso la Santa Sede, in occasione della Presentazione delle Lettere Credenziali;

- Em.mo Card. Mario Grech, Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo; con l’Em.mo Card. Jean-Claude Hollerich, S.I., Arcivescovo di Luxembourg; il Reverendo Padre Giacomo Costa, S.I.; e il Reverendo Riccardo Battocchio;

- S.E. Mons. Leopoldo Girelli, Arcivescovo tit. di Capri, Nunzio Apostolico in India e in Nepal;

- il Reverendo Padre Julián María Gonzáles, Superiore Generale dei Fratelli di Gesù Misericordioso;

- Vescovi della Guinea, in Visita “ad Limina Apostolorum”.

 


 

 

Venerdì 21 Giugno 2024


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