Oggi, 30 Giugno, la Chiesa celebra la XIII Domenica del tempo ordinario
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 30 Giugno 2024 07:45
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Celebriamo oggi la XIII Domenica del Tempo Ordinario.  La Liturgia esprime oggi un inno alla vita e un forte richiamo alla fede nell’immortalità. Dio stesso si presenta come il Dio dei vivi: è il Signore della vita e vuole donarla in abbondanza a tutti. La morte, per chi crede, non è la fine di tutto, bensì il “passaggio” alla vita che non ha fine. Gesù ci esorta ad avere fede in lui, che è passato nel mondo facendo del bene e donando guarigione e vita a tutti coloro che lo hanno riconosciuto come Dio e, in nome suo, hanno sperato contro ogni speranza. Anche a noi egli dice: “Alzati!”, invitandoci a lasciare tutto alle nostre spalle per seguirlo sulla strada dell’amore verso i fratelli, a contemplarlo nella vita eterna. Accogliamo il dono della vita che ci viene dall'Eucaristia.

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Prima lettura

Dal libro della Sapienza        1,13-15; 2,23-24

Per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo.

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Salmo responsoriale

Rit. Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.           dal salmo 29   

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Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        8,7.9.13-15

La vostra abbondanza supplisca all’indigenza dei fratelli poveri. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco             5, 21-43

Fanciulla, io ti dico: Àlzati!
 

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Meditiamo insieme

La figlia di Giairo ha dodici anni. Da dodici anni l'emorroissa soffre di perdite di sangue. Dodici è il numero della totalità in Israele, Marco oggi ci parla di due situazioni nelle quali descrive il massimo del dolore, la totalità della disperazione.
La donna emorroissa non solo è ammalata ma ha fatto il giro, e senza risultato, di tutti i più famosi medici del paese. La sua condizione la rende impura, non può toccare nessuno senza renderlo impuro. Non ha vita affettiva, né rapporti sessuali, forse non ha famiglia né amicizie: la sua condizione la rende sola. La donna si avvicina timidamente, non vuol farsi notare. Non osa chiedere nulla al Maestro, come potrebbe? Tanti anni di solitudine l'hanno infine davvero convinta di essere sbagliata, di essere peccatrice, impura. Le è proibito di toccare: trasmetterebbe la sua impurità. Decide di osare, di trasgredire la legge: e tocca Gesù. Se ne accorge, il Maestro: in mille gli si sono fatti vicini, ma una sola lo ha toccato. Ha toccato il cuore di questo Cristo di Dio, gli ha rubato la forza ed è guarita. La malattia non è forse lo squilibrio della nostra armonia interiore? Il Signore si lascia derubare, la sua forza dona guarigione e salvezza a questa donna che si ritiene inadatta, incapace, condannata. Gesù ci guarisce nel profondo, ci salva da ogni disarmonia. Continua il suo cammino Gesù, gli apostoli lo guardano straniti. Gesù guarda la donna con un lungo sguardo. Gli altri, la folla, gli apostoli stessi non hanno capito, non sanno. Lui, il Rabbì, e la donna sì, loro sanno bene cosa è successo.
 

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Preghiamo insieme


Con l'atteggiamento fiducioso dell'uomo che si rivolge a Gesù per guarire la propria figlia, affidiamo al Signore le nostre suppliche, sapendo che lui non resterà sordo al nostro grido. Preghiamo insieme e diciamo: Illuminaci con la tua parola, Signore.

Per la Chiesa di Dio: là dove domina la cultura di morte, essa diffonda nel mondo la parola di Gesù, che dona la vita ed offre la speranza, preghiamo.

Per tutti i cristiani: in tutti i luoghi dove le tragedie affliggono l'umanità, possano essere segno della presenza del Signore, che allevia le sofferenze degli ultimi e protegge la vita di tutti gli essere viventi, preghiamo.

Per tutti i giovani che per imprudenza o inconsapevolezza rischiano la vita e hanno smarrito il rispetto di se stessi: sappiano ritrovare la strada della vita e la gioia delle piccole cose che rendono preziosa anche la noia della quotidianità, preghiamo.

Per tutti i poveri, per i senza tetto: perché, guardando a Cristo, che si è fatto povero perché noi diventassimo ricchi, tutti sappiamo riscoprire il valore delle cose, e viviamo la solidarietà evitando gli sprechi e accogliendo i bisogni dei più disagiati, preghiamo.

Per la nostra comunità: sappia promuovere sempre il valore e il rispetto della vita e la cura per ogni essere vivente, preghiamo.
 
O Padre, che nel mistero del tuo Figlio povero e crocifisso hai voluto arricchirci di ogni bene, fa’ che non temiamo la povertà e la croce, per portare ai nostri fratelli il lieto annunzio della vita nuova.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal primo libro di Samuele      (28, 3-25)

Saul va dalla negromante a Endor

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Paolo VI, papa
     (
Manila, 29 novembre 1970)

Noi predichiamo Cristo a tutta la terra


Domenica della I settimana, ufficio della XIII Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno B.
 

 

Impegno di vita

Cercherò di non accontentarmi più del mimino, sbarazzandomi delle mediocrità che ingrigiscono la lucentezza del Vangelo. Anche a me il Signore Gesù dirà: la tua fede ti ha salvato.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   


Per coloro che sono segnati dal dolore per la morte di un loro caro, perché la fede in Cristo risorto li aiuti e li consoli e la comunità cristiana li sostenga.


   MESSAGGIO DEL GIORNO

 

La Parola di Gesù - se la accogliamo per davvero - ha la forza di smascherare le rigidità della nostra fede, schiodare i nostri piedi dal letargo dell'immobilità e svestire le nostre tiepidezze travestite da buon senso e da falsa prudenza. Roberto Seregni

  

 

Domenica 30 Giugno 2024

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 


 

 

Domenica 30 Giugno 2024



Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale a Motta d'Affermo secondo il seguente programma:

Ore 10.30: accoglienza presso il sagrato della Chiesa Madre con la presenza delle autorità civili, militari e religiose;

Ore 11.00: Celebrazione Eucaristica; al termine incontro con i bambini nella Casa del Vangelo "Tabor";

Ore 16.30: Visita agli ammalati;

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica e conferimento della Cresima.




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