La liturgia di questa XV Domenica del tempo ordinario ci invita a riflettere in modo esplicito sul concetto di evangelizzazione e missionarietà, soprattutto nel contesto del mondo contemporaneo e avendo come riferimenti essenziali ciò che viene espressamente ricordato dalla Sacra Scrittura.
Gesù, che ha scelto e chiamato i suoi apostoli, ora affida loro la missione. Li manda a due a due. Così vuole mettere la Chiesa al riparo da ogni tentazione di protagonismo. Chiede solo la disponibilità alla missione e la povertà nel compierla. Sia la prima lettura che in Vangelo di oggi ci danno i parametri essenziali di come farsi portavoce di Dio in un mondo che cambia e quali strumenti adottare perché il Vangelo giunga, nella sua autenticità e verità, a tutte le creature. Gli operatori del vangelo non siano solo maestri di fede, ma soprattutto testimoni incrollabili della fede, anche quando c'è un rifiuto pregiudiziale verso Cristo e la Chiesa. Chiediamo al Signore proprio di essere missionari credibili a partire dal nostro ambiente di vita.
Dal libro del profeta Amos 7, 12-15
Va’, profetizza al mio popolo.
Rit. Mostraci, Signore, la tua misericordia. dal salmo 84
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1, 3-14
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dal Vangelo secondo Marco 6, 7-13
Prese a mandarli.
Marco pone delle condizioni all'annuncio, una sintesi per ricordare ai discepoli con quale stile sono chiamati ad annunciare il Regno. I discepoli vengono mandati ad annunciare il Regno a due a due. Non esistono navigatori solitari tra i credenti, tutta la credibilità dell'annuncio si gioca nella sfida del poter costruire comunità. Parlare della comunità in termini astratti è bello e poetico. Vivere nella mia comunità, con quel membro del gruppo, con quel viceparroco, con quel cantore, è un altro affare. Non ci sentiremmo forse più a nostro agio da soli o, al limite, in compagnia di qualcuno a noi affine? Gesù ci tiene alla scommessa della convivenza fatta per amore al Vangelo. Al di sopra delle simpatie e dei caratteri, Gesù ci invita ad andare all'essenziale, a non fermarci alle sensazioni di pelle, a credere che la testimonianza della comunione, nonostante noi, può davvero spalancare i cuori. La Chiesa non è il club dei bravi ragazzi, non ci siamo scelti, Gesù ci ha scelto per avere potere sugli spiriti immondi. La Parola che professiamo e viviamo caccia la mondezza dai cuori, la parte tenebrosa che ci abita. Ecco, ancora una volta, una pagina che stimola e confronta le nostre Chiese particolari.
Dio ci ha scelti per annunciare il suo Regno, donandoci tutto ciò che è necessario per continuare la sua missione. Preghiamo perché vinca le nostre resistenze e la nostra lentezza nel rispondere al suo invito. Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, Signore, il tuo Spirito.
Per la Chiesa, nata dall'acqua del Battesimo e guidata dallo Spirito, e per i pastori della Chiesa, perché sentano la responsabilità e l'urgenza di portare la parola di Gesù a tutti gli uomini, preghiamo.
Per tutti coloro che hanno responsabilità nella società civile, perché esercitino il loro compito in spirito di servizio e non per la ricerca di prestigio, accogliendo e favorendo soprattutto i più poveri e disagiati, preghiamo.
Per coloro che sono divenuti tempio dello Spirito con il dono del Battesimo e della Confermazione, perché il dono di Dio li faccia crescere nella vita della Chiesa, preghiamo.
Per noi che oggi abbiamo accolto la tua Parola, perché ci rendiamo disponibili all'annuncio del Vangelo, testimoniando con la vita la fede che abbiamo ricevuto, preghiamo.
O Padre, tu doni sempre all'umanità profeti e testimoni del tuo amore. Rendici sempre coscienti del tuo dono e responsabili del compito che ci hai affidato dal giorno del nostro Battesimo. Per Cristo nostro Signore.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal primo libro dei Re
(16, 29 17, 16)
Il profeta Elia al tempo di Acab, re d'Israele
Seconda Lettura
Inizio del trattato «Sui misteri» di sant'Ambrogio, vescovo (Nn. 1-7; SC 25 bis, 156-158)
Catechesi dei riti pre-battesimali
Domenica della III settimana, ufficio della XV Domenica del tempo ordinario. Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno B.
Impegno di vita
Oggi, nella mia pausa contemplativa, più dilungata perché è giorno del Signore, chiedo di scoprire una relazionalità nuova con le cose, per instaurare nella mia esistenza e nell'ambiente che mi circonda uno stile di vita sobrio e perciò libero e sereno.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per i missionari e le persone che lavorano per i popoli più poveri, perché abbiano il coraggio della denuncia delle ingiustizie e la tenerezza dell'amore nell'incontro con tutti.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Siate uniti tra voi e al tempo stesso aperti, missionari. Rimanete saldi nella fede, radicati in Cristo mediante la Parola e l’Eucaristia; siate gente che prega, per rimanere sempre legati a Cristo, come tralci alla vite, e al tempo stesso andate, portate il suo messaggio a tutti, specialmente ai piccoli, ai poveri, ai sofferenti. In ogni comunità vogliatevi bene tra voi, non siate divisi ma vivete da fratelli, perché il mondo creda che Gesù è vivo nella sua Chiesa e il Regno di Dio è vicino. Benedetto XVI
Domenica 14 Luglio 2024
- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.
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Domenica 14 Luglio 2024
Il Vescovo Guglielmo continua la Visita Pastorale a Castel di Lucio con il seguente programma:
Ore 8.00: Celebrazione Eucaristica;
Ore 11.00: Celebrazione Eucaristica e conferimento della Cresima;
Ore 16.00: Incontri personali;
Ore 17.00: Incontro con il Volontariato laico Croce Rossa, Avis, Nois, Volotariato Cattolico Unitalsi;
Ore 17.45: Incontro con i Patronati, Sindacati, Studi professionali;
Ore 18.30: Incontro con le Catechiste e i Ministri Straordinari della Comunione;
Ore 19.15: Incontro con i settori Giovani e Adulti dell'Azione Cattolica.
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