Oggi, 23 Luglio, la Chiesa celebra la festa di Santa Brigida, Patrona d'Europa |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Martedì 23 Luglio 2024 07:29 |
Compatrona d'Europa, venerata dai fedeli per le sue «Rivelazioni», nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell'Upplandi (Svezia), dove visse con i genitori fino all'età di 12 anni. Sposò Ulf Gudmarson, governatore dell'Östergötland, dal quale ebbe otto figli. Secondo la tradizione devozionale, nel corso delle prime rivelazioni, Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico. Nel 1349 Brigida lasciò la Svezia per recarsi a Roma, per ottenere un anno giubilare e l'approvazione per il suo ordine, che avrebbe avuto come prima sede il castello reale di Vastena, donatole dal re Magnus Erikson. Salvo alcuni pellegrinaggi, rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta il 23 luglio 1373. La sua canonizzazione avvenne nel 1391 ad opera di Papa Bonifacio IX. Papa Giovanni Paolo II la proclamò compatrona d’Europa il 1° ottobre 1999; santa Brigida è inoltre patrona della Svezia dal 1° ottobre 1891.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 2, 19-20
Non vivo più io, ma Cristo vive in me.
Rit. Benedirò il Signore in ogni tempo. dal salmo 33
Dal Vangelo secondo Giovanni 15, 1-8
Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.
Brigida di Svezia, madre di otto figli, dopo un pellegrinaggio a Compostela e divenuta vedova, cominciò a ricevere una serie di rivelazioni da Cristo che la invitava a fondare un monastero misto retto da una badessa che sarebbe stata la rappresentante di Maria. Una visione che fu accolta con sconcerto dalla Chiesa maschilista del medioevo, e che non riuscì mai a decollare veramente e ad essere concretizzata. Le sue rivelazioni furono più volte analizzate e sottoposte a giudizio ed ebbero fra i sostenitori il non certo tenero inquisitore Torquemada. Brigida rimane un mistero, nella storia della Chiesa, con la sua esperienza mistica fortissima e destabilizzante. La Chiesa, oggi, la ricorda e la invoca valorizzando il ruolo femminile e della profezia femminile all'interno del popolo di Dio. In un mondo ancora fortemente diviso, in cui la diversità tra l'universo maschile e quello femminile non è sempre vista come una opportunità e un reciproco arricchimento, la figura di Brigida ci richiama al forte e sconcertante ruolo delle donne all'interno della logica del Regno sin dal tempo di Gesù. Agli occhi di Dio non ci sono più né uomo né donna, né giudeo né greco, ma tutti siamo uno in Cristo. Le nostre comunità si interroghino seriamente sul ruolo del femminile all'interno della Chiesa e sull'apporto specifico all'annuncio del carisma delle figlie di Eva.
Chiamati da Cristo ad essere luce del mondo e sale della terra, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera, perché tutti gli uomini possano camminare nella via della giustizia e della pace. Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, o Padre, il tuo Spirito di santità.
Per l’amore che santa Brigida, tua serva fedele, ebbe verso la Chiesa e verso il papa, proteggi il santo Padre Francesco e conferma il tuo popolo nella fede e nella carità, preghiamo.
Perché l’Europa, evangelizzata dalla testimonianza degli Apostoli e dei martiri e da una innumerevole schiera di uomini e donne di fede, recuperi pienamente la propria identità umana e cristiana. preghiamo.
Perché la donna, sull’esempio di santa Brigida, manifesti la ricchezza dei carismi che il Signore le ha dato nei vari campi della corresponsabilità umana ed ecclesiale. preghiamo.
Perché il sangue versato da Cristo nella passione per fare di noi una cosa sola, estingua gli odi, le guerre e le lacerazioni dell’umanità. preghiamo.
Perché gli inabili, i malati e tutti i sofferenti vivano l’esperienza del dolore in unione con Cristo, morto e risorto per noi. preghiamo.
Signore, nostro Dio, che hai rivelato a santa Brigida la sapienza della croce nella contemplazione amorosa della passione del tuo Figlio, concedi a noi tuoi fedeli di esultare di gioia nella manifestazione gloriosa del Signore risorto.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal libro dei Proverbi (31, 10-31)
Elogio della donna forte
Seconda Lettura
Dalle «Orazioni» attribuite a santa Brigida (Oraz. 2; Revelationum S. Birgittae libri 2; Roma 1628, pp. 408-410)
Elevazione della mente a Cristo Salvatore
Ufficio della festa; Te Deum. All'Ora media antifone e salmi del martedì della IV settimana.
Impegno di vita
Oggi, sull'esempio di santa Brigida, eleverò una preghiera per la conversione di coloro che sistematicamente perseguitano la Chiesa Cattolica.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perchè le donne diano un notevole contributo alla santità ed operosità della Chiesa con la parola e con l'esempio.
MESSAGGIO DEL GIORNO
La santità di Brigida, caratterizzata dalla molteplicità dei doni e delle esperienze che ho voluto ricordare in questo breve profilo biografico-spirituale, la rende una figura eminente nella storia dell’Europa. Benedetto XVI
Martedì 23 Luglio 2024
Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.
L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (28 Luglio, 4, 11, 15, 18 e 25 Agosto).
Martedì 23 Luglio 2024
NESSUN EVENTO DA SEGNALARE
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Oggi, 22 Luglio, la Chiesa celebra la festa di Santa Maria Maddalena, apostola degli apostoli |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Lunedì 22 Luglio 2024 07:27 |
Per espresso desiderio del Santo Padre la celebrazione di Santa Maria Maddalena dal 2016 si celebra non più come memoria ma con il grado di festa; Maria di Magdala, definita da san Tommaso d'Aquino "apostolorum apostola", annuncia agli apostoli quello che, a loro volta, essi annunceranno a tutto il mondo. Perciò è giusto che la celebrazione liturgica di questa donna abbia lo stesso grado di festa dato alla celebrazione degli apostoli e che risalti la speciale missione di questa donna, esempio è modello per ogni donna nella Chiesa.
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz'altra indicazione, come l'aggettivo "penitente", hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi festeggia e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta.
Dal Cantico dei Cantici 3, 1-4
Trovai l’amore dell’anima mia.
Rit. Ha sete di te, Signore, l’anima mia. dal salmo 62
Dal Vangelo secondo Giovanni 20, 1-2.11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
Maria di Magdala è la donna che, da sola, si era intrattenuta accanto al sepolcro cercando l'Amato della sua vita. Agli angeli Maria risponde piangendo: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto". E allo stesso Gesù che lei ancora non sa riconoscere, dà la stessa motivazione del suo dolore.
È dunque una donna per la quale Gesù è importantissimo. Maria lo ama. Eppure avviene una purificazione del suo modo di amare. Il Signore stesso glielo chiede: "Non mi trattenere perché non sono salito al Padre, ma va' dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro". Gesù è risorto da morte. Ed è proprio Lui: il Rabbi di Galilea. Eppure qualcosa è cambiato.
"Perché piangi?" Quale è la ragione vera e propria della tua sofferenza?
"Chi cerchi?" Dove si orienta il tuo cuore? Quale persona, se la trovi, ti darà pace?
Sono davvero due domande di una portata esistenziale fortissima. La Maddalena piangeva perché gli era stata sottratta la persona centro vitale del suo cuore, il suo esistere. Lui solo cercava. Come chi muore di sete solo all'acqua anela. Come è importante che queste due domande provochino anche noi! Si soffre per chi o per ciò che si ama. Non per altro! Nelle nostre lacrime c'è l'evidenza. A seconda che il cuore cerca l'Amore che è Dio e ogni verità di dono nel Suo nome, occupare è accecato dalla cupidigia di un falso amore.
Il Signore Gesù si rivela a Maria Maddalena piangente mentre lo cerca appassionatamente. Lasciamoci anche noi chiamare per nome da lui, invocandolo col titolo familiare di rabbuni, dicendogli: Signore Gesù, «mio maestro», ascolta la nostra preghiera.
Per la Chiesa, perchè la sua predicazione sia sempre fedele al messaggio apostolico incentrato nella fede nel Signore crocifisso e risorto. Preghiamo:
Per tutti gli uomini, perchè l'annuncio del vangelo risuoni come potenza di conversione per trafiggerli nel cuore, ponendo così in questione tutta la vita. Preghiamo:
Per ogni donna cristiana, perchè sull'esempio di Maria Maddalena riscopra la sua missione nella Chiesa, di annuncio e di testimonianza personale della fede ai fratelli. Preghiamo:
Per quanti sono provati nella loro fede, perchè non cedano al dubbio e allo smarrimento, ma ricerchino con insistenza la luce in Gesù salvatore. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perchè accogliamo la parola annunciata e viviamo la nostra fede in comunione con coloro che sono stati già chiamati dalla grazia. Preghiamo:
Per i genitori i cui figli hanno ricevuto in questi giorni il battesimo.
Per coloro che non sono amati né cercati da nessuno.
Fà che ogni giorno, Signore, ci lasciamo chiamare per nome da te, come chiamasti santa Maria Maddalena, perchè ti possiamo testimoniare come Dio della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo (12, 1-21)
La vita cristiana, culto spirituale a Dio
Seconda Lettura
Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa (Om 25, 1-2. 4-5; PL 76, 1189-1193)
Ardeva del desiderio di Cristo
Ufficio della festa con parti proprie. Te Deum.
Impegno di vita
Come dimostrazione d'amore per Dio e per il prossimo, oggi cercherò di parlare sempre bene degli altri.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per i discepoli di Cristo, perchè si sentano chiamati per nome da lui, che reca la gioia della Pasqua, e si rivolgano al loro Maestro e Signore con l'affetto e la fede di Maria Maddalena.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Maria Maddalena è segno del credente che brama e che attende, che cerca e che spera, che trovando è invitato a cercare ancora di più, che amando si accorge di essere ancora più amato, che fonda l'esperienza di tutto non sulla presenza - come lo sarebbe nel caso dell'umano - ma sull'assenza non fatta di vuoto, ma di segni, di inviti, di richiami e di revisioni, di desideri inespressi e sublimati dalle croci. Maria Maddalena trasmette l'accensione del desiderio divino per amare come Lui. Luciano Sanvito
Lunedì 22 Luglio 2024
Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.
L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (28 Luglio).
Lunedì 22 Luglio 2024
NESSUN EVENTO DA SEGNALARE
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Oggi, 21 Luglio, la Chiesa celebra la XVI Domenica del tempo ordinario |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Domenica 21 Luglio 2024 07:17 |
Celebriamo oggi la XVI domenica del tempo ordinario e il vangelo di oggi ci presenta Cristo che invita gli apostoli a riposarsi un po', dopo l'intenso impegno missionario su cui relazionano dettagliatamente a Gesù stesso. Nel tempo delle vacanze e delle ferie estive questo invito Gesù lo rivolge a tutti e chi può riposarsi lo faccia davvero, perché il riposo è necessario per ritemprarsi nel corpo e nello spirito. È molto interessante leggere questo testo del Vangelo del Vangelo di Marco nel contesto della cultura del turismo di massa e della vacanza a tutti i costi. Troviamo qui dei riferimenti puntuali a come effettivamente impostare una vacanza, un riposo dal lavoro in termini produttivi per il nostro spirito. Il Signore ci invita a riposarci, ad andarcene in disparte certo, ma con lui, per ritrovare l'armonia tra il corpo e lo spirito che la frenesia del lavoro spesso interrompe.
Una seconda, consolante parola, per tutti gli altri.
Per quelli, la maggioranza, che non hanno, né avranno la possibilità di fare vacanza, specialmente per quelli che d'estate vivono ancora più soli: gli anziani, gli ammalati, le persone separate, chi è in difficoltà economica. Il Signore non si dimentica di noi, non ci lascia soli, diventa nostro pastore. A questo Dio di tenerezza e di compassione sappiamo rivolgere il nostro sguardo e la nostra preghiera.
Dal libro del profeta Geremia 23, 1-6
Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori.
Rit. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. dal salmo 22
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2, 13-18
Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.
Dal Vangelo secondo Marco 6, 30-34
Erano come pecore che non hanno pastore.
La vita ci riempie di stress, ci obbliga a correre come degli ossessi. Ma, se non arriviamo a capire la ragione per cui siamo nati, per cui corriamo, per cui fatichiamo da mattina a sera, corriamo il serio rischio di scoppiare? Se non troviamo il bandolo della matassa, scoppiamo scappando o tacendo o stordendoci o illudendoci che alla nostra felicità manca qualche decina di cavalli nel motore della nostra auto o qualche ruga in meno. E Gesù vede, se ne accorge, ne prova compassione, tenerezza. La sua non è una tenerezza sdrucciolevole e finta. Il suo è un accorgersi pieno di autentica compassione, di condivisione adulta del sogno e del dolore degli uomini. Gesù conosce il dolore perché è uomo fino in fondo, perché ama davvero questo Dio timido e pieno di esperienza. Gesù vede che i suoi stanno scoppiando, come tanti preti che incontro e che mi fanno segno con la mano di quante parrocchie gli hanno aggiunto come se dovessimo serrare le fila e tappare i buchi invece di costruire comunità, Gesù vede i suoi pieni delle preoccupazioni dei malati che chiedono una guarigione e penso alla mamma stanca di non dormire - tre figli in tre anni - mia vicina di casa; Gesù sa che abbiamo bisogno di dentro, di pace, di luce, di vacanza. Vacanza bella non piena e stupida, non stordente e chiassosa. E ci invita a stare con lui, a prenderci un po' di vacanza stando insieme a lui, l'unico che ci dona senso e pienezza?
Il desiderio di incontro con il Signore ci ha spinti nella sua casa. A lui affidiamo tutte le nostre necessità, fiduciosi che l'amore di Dio si muove sempre a compassione dei suoi figli.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
Per il Papa Francesco, il Vescovo Guglielmo e tutti i Pastori della Chiesa: sappiano radunare intorno a Gesù e alla sua Parola quanti sono dispersi e lontani, perché si sentano accolti e compresi nella ferialità della loro vita quotidiana, preghiamo.
Per i giovani, che sentono maggiormente la dispersione del cuore e il disordine degli impegni: siano mossi dal desiderio di cercare Gesù e mettersi in ascolto della sua parola, preghiamo.
Per tutti i credenti: perché nel rispetto delle fedi e dei culti sia sempre presente la preghiera degli uni per gli altri che spinge al dialogo, al confronto e alla condivisione, preghiamo.
Per la nostra comunità cristiana, perché si adoperi maggiormente nello sforzo di tradurre in lingue e culture diverse il messaggio custodito nella parola di Dio, preghiamo.
Signore, che hai avuto pietà dei tanti uomini senza pastore e li hai istruiti a lungo, donaci pastori che sappiano imitare la tua carità, e rendici docili agli insegnamenti che essi ci trasmettono in tuo nome. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo
(1, 1-14)
Elia è rapito in cielo
Seconda Lettura
Dalla «Lettera ai cristiani di Magnesia» di sant'Ignazione di Antiochia, vescovo e martire (Sermo 128, 1-3; CCL 24A, 789-791)
Non basta essere chiamati cristiani, ma bisogna esserlo davvero
Domenica della IV settimana, ufficio della XVI Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno B.
Impegno di vita
Oggi chiederò allo Spirito Santo di fare strada, in questo tempo di vacanza, insieme a Gesù. Invocherò di avere lo sguardo del cuore fisso su di Lui e di non stancarmi di imparare da Lui come tessere le mie relazioni.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perchè aumenti il numero di coloro che partecipano a giornate di ritiro e agli esercizi spirituali, al fine di ritemprare lo spirito per una vita cristiana più intensa.
MESSAGGIO DEL GIORNO
È importante che il riposo sia riempito con l'incontro. Penso - sì, certamente ? all'incontro con la natura, con le montagne, con il mare, con le foreste. Ma ciò non è ancora tutto quanto si può dire del riposo. Bisogna che esso sia riempito con un contenuto nuovo: l'incontro con Cristo, l'incontro con Dio. Significa aprire la vista interiore dell'anima alla sua presenza nel mondo, aprire l'udito interiore alla Parola della sua Verità. Auguro a tutti un simile riposo. San Giovanni Paolo II
Domenica 21 Luglio 2024
- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.
Domenica 21 Luglio 2024
- Alle ore 11 il Vescovo Guglielmo celebra l'Eucaristia nella Chiesa Madre di Acquedolci a conclusione del Campo Scuola dell'Azione Cattolica Ragazzi.
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Oggi, 20 Luglio, la Chiesa celebra la memoria di Sant'Apollinare, vescovo e martire |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Sabato 20 Luglio 2024 07:14 |
Sant'Apollinare, originario di Antiochia, per primo rivestì la carica episcopale nella città imperiale di Ravenna, forse incaricato dallo stesso apostolo San Pietro, di cui si dice fosse stato discepolo. Si dedicò all'opera di evangelizzazione dell'Emilia-Romagna, per morire infine martire, come vuole la tradizione. Le basiliche di Sant'Apollinare in Classe e Sant'Apollinare Nuovo sono luoghi privilegiati nel tramandarne la memoria. Il suo culto tuttavia si diffuse rapidamente anche oltre i confini cittadini. I pontefici Simmaco (498-514) ed Onorio I (625-638) ne favorirono la diffusione anche a Roma, mentre il re franco Clodoveo gli dedicò una chiesa presso Digione. In Germania probabilmente si diffuse ad opera dei monasteri benedettini, camaldolesi e avellani. Una chiesa era a lui dedicata anche a Bologna nell'area del Palazzo del Podestà, ma siccome fu demolita nel 1250 il cardinale Lambertini gli dedicò un altare nell'attuale Cattedrale cittadina. Sant'Apollinare è considerato patrono della città di cui per primo fu pastore, nonché dell'intera regione Emilia-Romagna.
Dal libro del profeta Michea 2, 1-5
Sono avidi di campi e li usurpano, di case e se le prendono.
Rit. Non dimenticare i poveri, Signore! dal salmo 9
Dal Vangelo secondo Matteo 12, 14-21
Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.
La disputa sul sabato, a sentire Matteo, è la goccia che fa traboccare il vaso: i farisei, i devoti del tempo, i pretoriani della fede, i pii di Israele, i migliori, decidono di far uccidere Gesù. Non è possibile convincere il Nazareno dell'enormità delle proprie affermazioni: tanto vale ucciderlo. E Gesù che fa? Fugge preoccupato di tanto astio? Organizza una qualche protesta e difesa? No, macché. Si lascia commuovere dalla sofferenza delle persone e guarisce tutti, come precisa il pubblicano divenuto discepolo. Raccomanda solo di tacere le guarigioni per non gettare benzina sul fuoco... Che tenerezza, che compassione! Gesù non vede il pericolo, non pensa a difendersi, vuole più bene alle persone che alle proprie ragioni. La folla, stupita da tanto altruismo, commossa da tanta generosità, pensa subito alle profezie che si realizzano, ai tempi messianici che si manifestano. Che stupore! Che compassione! Anche noi restiamo stupiti dal suo amore costruttivo e concreto! Diventiamo discepoli di questo Signore che si mette in gioco, che non bada ai pericoli che corre e alle critiche che lo sovrastano ma che mette la tenerezza di Dio al di sopra di tutto.
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