NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 30 Maggio, la Chiesa ricorda Santa Giovanna d'Arco PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 30 Maggio 2024 07:35

Figlia di contadini, analfabeta, lasciò giovanissima la casa paterna per seguire il volere di Dio, rivelatole da voci misteriose, secondo il quale avrebbe dovuto liberare la Francia dagli Inglesi. Presentatasi alla corte di Carlo VII, ottenne dal re di poter cavalcare alla testa di un'armata e, incoraggiando le truppe con la sua ispirata presenza, riuscì a liberare Orleans e a riportare la vittoria di Patay. Lasciata sola per la diffidenza della corte e del re, Giovanna non potè condurre a termine, secondo il suo progetto, la lotta contro gli Anglo-Borgognoni; fu dapprima ferita alle porte di Parigi e nel 1430, mentre marciava verso Compiegne, fatta prigioniera dai Borgognoni, che la cedettero agli Inglesi. Tradotta a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, dopo estenuanti interrogatori fu condannata per eresia ed arsa viva. Fu riabilitata nel 1456. Nel 1920 Benedetto XV la proclamava santa.

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Prima lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo    2, 2-5.9-12

Voi siete il sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato.

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Salmo responsoriale

Rit. Presentatevi al Signore con esultanza.  dal salmo 99

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco           10, 46-52

Rabbunì, che io veda di nuovo! 

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Meditiamo insieme


Non è il giovane ricco il modello del discepolo. E nemmeno Giacomo e Giovanni che, pur volendo seguire Gesù fino in fondo, non sono disposti a condividere la sua pena. L'evangelista Marco con un'abile messinscena pone a Gerico, il punto più basso della terra, luogo che Gesù raggiunge dopo un lungo percorso dalle sorgenti del Giordano, il vero discepolo: il mendicante Bartimeo. Come noi, Bartimeo vive nell'oscurità. Come noi sta ai margini della strada. Come noi mendica senso e felicità. Ma, diversamente da noi, Bartimeo ha il coraggio di gridare, di non arrendersi. Qualcuno gli dice che passa Gesù Nazareno. È ciò che dovrebbe fare la Chiesa: raccontare a tutti i mendicanti della vita che Gesù continua a passare. E Bartimeo grida forte la sua pena e il suo dolore anche se, intorno a lui, tutti gli dicono di tacere. Anche a voi, forse, è successo: appena decidete di avvicinarvi alla fede c'è qualche anima pia che vi dice di lasciar perdere... Insiste Bartimeo, e fa bene. Gesù invia la stessa folla che poc'anzi era ostacolo ad annunciargli: coraggio, alzati, ti chiama. E Bartimeo guarisce, diventa discepolo e inizia a seguire Gesù sulla via. Come noi.

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Preghiamo insieme


La nostra voce giunge al Signore che si china sulle nostre miserie: con la sua potenza risanatrice, ridà la vista ai ciechi, la speranza agli afflitti, la pace ai peccatori. Con la fiducia di Bartimeo, diciamo: Donaci, o Dio, una fede viva!

Perché la Chiesa, edificio degli illuminati da Cristo, docilmente si lasci guidare e purificare dallo Spirito. Preghiamo:

Perché la luce del vangelo guarisca gli uomini da ogni cecità e sofferenza e accenda in essi la fede in Cristo figlio di Dio. Preghiamo:

Perché nessun uomo o organismo sociale osi impedire la professione e la testimonianza della fede. Preghiamo:

Perché la voce del Signore ci trovi pronti a lasciare tutto, per metterci, con la Chiesa, alla sequela del Cristo. Preghiamo:

Perché l'incontro personale col Signore che ci ha convocati alla sua mensa, sia per noi un momento di luce e liberazione. Preghiamo:

O Dio, che accogli il grido dei poveri, donaci di vederti in tutte le meraviglie del creato, di riconoscerti negli uomini nostri fratelli, di adorarti nel volto di Cristo Signore, parola eterna e luce vera del mondo. A te la lode nei secoli dei secoli. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe    (11, 1-20)

Discorso di Zofar: Credi tu di scrutare l'intimo di Dio?

Seconda Lettura

Dal «Commento al libro di Giobbe» di san Gregorio Magno, papa
   
(Lib. 10, 7-8; PL 75, 922. 925-926)

Molteplice è la legge di Dio

Giovedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Oggi, rinnoverò il mio atto di confidenza nel Signore Gesù.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Appena riacquistata la vista, Bartimeo sentì il dovere e il bisogno di seguire Gesù; perché ogni battezzato rimanga fedele agli impegni del proprio battesimo, sacramento dell'illuminazione, che ha fatto di noi i figli della luce.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Il cieco lascia il mantello, le sue sicurezze, si lascia portare oltre. Senza la grazia non si può nulla ma ci si può incaponire sul proprio pensiero anche rigettando la grazia. Superbia, orgoglio, capricci... Tutto un campionario di inganni che l'uomo può preferire alla vita infinita che Dio dona. Non è un caso che Gesù gli dica che la sua fede lo ha salvato. Giampaolo Centofanti 

  

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Chiederò allo Spirito Santo la grazia di saper accogliere come Maria tutti coloro che incontrerò in questo giorno, portandoli nel cuore mentre prego il Rosario. 

Giaculatoria: Maria, sposa dello Spirito Santo, prega per noi.

 

  

 

 

Giovedì 30 Maggio 2024


Oggi è giorno di vacanza in Vaticano perché si celebra la solennità del Corpus Domini.

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Giovedì 30 Maggio 2024

 

Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Mistretta con il seguente programma:

Ore   9.30: Visita alle Scuole Elementari;

Ore 10.30: Visita alle Scuole Medie;

Ore 11.30: Visita alle Scuole Superiori;

Ore 15.30: Visita alla scuola di catechismo della parrocchia Santa Lucia;

Ore 16.30: Visita alla scuola di catechismo della parrocchia Santa Caterina;

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica nella parrocchia di Santa Caterina;

Ore 19.30: Incontro con i Sodalizi ed il Circolo Unione presso il Salone della Società Operaia.

Oggi, 29 Maggio, la Chiesa celebra la memoria di San Paolo VI, papa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 29 Maggio 2024 07:30

Si celebra oggi la memoria liturgica del Papa San Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini; nato a Concesio (Brescia) il 26 Settembre 1897, compì gli studi fino alla licenza ginnasiale presso il collegio “Arici” dei padri Gesuiti a Brescia, per lunghi periodi come alunno esterno, causa la salute delicata. Ottenne la licenza liceale come privatista presso il Liceo classico statale “Arnaldo da Brescia”. Avvertita la vocazione sacerdotale, entrò nel Seminario di Brescia, e seguì i corsi come esterno: fu ordinato sacerdote nella cattedrale bresciana il 29 maggio 1920. Indirizzato alla carriera diplomatica, ebbe numerosi incarichi di rilievo nella Curia Romana e fu assistente ecclesiastico degli universitari cattolici italiani. Diventato arcivescovo di Milano, compì il suo ingresso solenne il 6 gennaio 1955, impegnandosi ad ascoltare la società che cambiava e indicandole Dio come unico riferimento. Fu creato cardinale dal Papa san Giovanni XXIII il 15 dicembre 1958. Eletto Papa col nome di Paolo VI il 21 giugno 1963, dichiarò immediatamente di voler portare avanti il Concilio Ecumenico Vaticano II. Alla sua conclusione, cominciò quindi a metterne in opera le deliberazioni con grande coraggio, in mezzo a ostacoli di ogni segno. In particolare pubblicò il rinnovato Messale Romano. Fu importante e profonda la sua azione ecumenica, con proficui scambi e incontri con la Chiesa anglicana e la Chiesa ortodossa. Scrisse sette encicliche e compì nove viaggi apostolici fuori dall'Italia. L'ultimo periodo della sua vita fu segnato dalla contestazione ecclesiale, cui reagì con fortezza e carità, e dall'uccisione del suo amico, l’onorevole Aldo Moro. Morì nella residenza pontificia di Castel Gandolfo alle ore 21,40 di domenica 6 agosto 1978, festa della Trasfigurazione del Signore. È stato beatificato da papa Francesco il 19 ottobre 2014. Lo stesso Pontefice lo ha canonizzato il 14 ottobre 2018. Col Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 25 gennaio 2019, la memoria liturgica di papa Montini è stata inserita nel calendario Romano Generale al 29 maggio, giorno della sua ordinazione sacerdotale. Nel calendario della diocesi di Milano, invece, cade il 30 maggio, anniversario della sua Prima Messa. I suoi resti mortali sono venerati nelle Grotte Vaticane sotto la Basilica di San Pietro a Roma.  

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Prima lettura

Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo        1, 18-25

Foste liberati dalla vostra vuota condotta con il sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia.

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Salmo responsoriale

Rit. Celebra il Signore, Gerusalemme.           dal salmo 147

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              10, 32-45

Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato?

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Meditiamo insieme


Lo sgomento degli apostoli dopo l'episodio del giovane ricco si trasforma in paura. Alle già difficili esigenze proposte da Gesù per diventare suoi discepoli, ecco aggiungersi una inattesa profezia sul destino del Maestro. Gesù vede ciò che i suoi ancora non vedono che, cioè, la diffidenza nei suoi confronti da parte dei sacerdoti è destinata a crescere. Fino ad ora Gesù è stato solo un innocuo predicatore del Nord. Ma a Gerusalemme tutto cambierà... Gesù è disposto ad andare fino in fondo, non arretra di un passo. In questo contesto drammatico la richiesta di Giacomo e Giovanni suona inopportuna e sconcertante. Solo in teoria i due sono disposti a seguire il maestro anche nell'ora più cupa. In realtà tra poche settimane alla destra e alla sinistra di Gesù siederanno due malfattori crocifissi come lui. Quante volte vorremmo condividere la gloria di Dio senza condividerne la pena! Quante volte vorremmo crescere nella vita spirituale e nella maturità umana senza faticare, senza lottare, senza patire. La crescita richiede necessariamente un passaggio, a volte doloroso. Siamo disposti a credere fino in fondo? San Paolo VI ci ha creduto e per questo ha sofferto.

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Preghiamo insieme


Nella missione pastorale affidata a Pietro, Gesù ha chiamato tutti a partecipare al suo servizio di amore. Preghiamo con fede, dicendo:

Signore, tu sai che io ti amo.

Per il Santo Padre Francesco successore di Pietro nel servizio universale della carità pastorale, perchè sia fedele alla sequela di Cristo anche fino al martirio. Preghiamo:

Per i sacerdoti, perchè al di là di ogni loro debolezza, amino con tutto il cuore il loro Signore e siano pastori zelanti della Chiesa. Preghiamo:

Per tutti coloro che sono disprezzati a causa della fede, della verità e della giustizia, perchè siano sostenuti dalla solidarietà dei fratelli. Preghiamo:

Per i poteri civili e le pubbliche autorità, perchè siano imparziali nell’amministrazione della giustizia e difendano i diritti dei più deboli. Preghiamo:

Per noi credenti, perchè ci ispiriamo al coraggio dei martiri nell’affrontare le prove e le lotte per il bene. Preghiamo:


O Dio, che hai affidato la tua Chiesa alla guida del papa san Paolo VI, coraggioso apostolo del vangelo del tuo Figlio, fa' che, illuminàti dai suoi insegnamenti possiamo cooperare con te per dilatare nel mondo la civiltà dell'amore. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe    (7, 1-21)

Giobbe, oppresso dal tedio della vita, grida contro Dio

Seconda Lettura

Dalle «Omelie» di san Paolo VI, papa    (Ultima Sessione pubblica del Concilio Ecumenico Vaticano II 7 Dicembre 1965, AAS 58 [1966] 53. 55-56. 58-59)

Per conoscere Dio bisogna conoscere l'uomo


Mercoledì della IV settimana, ufficio della memoria dal Comune dei Pastori.

 

Impegno di vita

La fede è un rischio, un salto nel buio, un abbandonarsi. L'appoggiarsi all'amore fedele di Dio, nell'oscurità dell'intelligenza e nel vuoto di ogni sicurezza, ci apre ad orizzonti infiniti, divini e ci aiuta ad uscire da noi stessi per entrare nel modo di vedere di Dio, che ci porta a diventare veramente più uomini, fatti a Sua immagine e somiglianza.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè ogni autorità, costituita per il bene del popolo di Dio, sia un servizio che passa per la quotidiana donazione di sè a vantaggio dei fratelli.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell'opulenza. La chiesa trasale davanti a questo grido d'angoscia e chiama ognuno a rispondere con amore al proprio fratello. San Paolo VI  

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Se sono a conoscenza di una famiglia in crisi, voglio, nel mio piccolo, impegnarmi a pregare per essa. Sull'esempio di Maria, cercherò di capire se e come posso essere di aiuto concretamente.

Giaculatoria: Maria, Porta del Cielo, prega per noi.

 

 

 
 

 

Mercoledì 29 Maggio 2024

Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Seminaristi della Diocesi di Vicenza;

- Partecipanti al Rome Seminar dell’Association of Catholic Colleges and Universities.

Alle 15.30 il Santo Padre Francesco si reca presso la Casa delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro, in via Portuense, e incontra i sacerdoti fino a dieci anni di ordinazione. In tutto parteciperanno una novantina di presbiteri e saranno presenti anche il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, e il vescovo Michele Di Tolve, delegato dell’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa. Dopo l’appuntamento dello scorso 14 maggio con i sacerdoti più adulti della Diocesi, proseguono i momenti di ascolto e dialogo con il clero; nel pomeriggio di martedì 11 giugno, inoltre, il Pontefice incontrerà i preti dall’undicesimo al trentanovesimo anno di ordinazione, nell’Aula Magna della Università Pontificia Salesiana

 


 

 

Mercoledì 29 Maggio 2024


- Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Mistretta con il seguente programma:

In mattinata - visita ad alcune attività produttive: Sepam; Fabbrica tessile; Attività agro-zootecnica.

Ore 16.00: Visita all'Ospedale Santissimo Salvatore;

Ore 17.30: Incontro con gli operatori sanitari;

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa parrocchiale di San Nicolò con la partecipazione del Volontariato Socio-assistenziale; Conferenza San Vincenzo; Avulss; Avis; Croce Rossa; Protezione Civile; Volontari dei Vigili del Fuoco.

Ore 19.30: Dialogo con le varie associazioni. 

Oggi, 28 Maggio, la Chiesa ricorda San Germano, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 28 Maggio 2024 07:15

 

Saint-Germain-des-Prés è oggi tra i quartieri più suggestivi di Parigi. La chiesa che vi sorge è stata ricostruita nel 990, dopo la distruzione dell'abbazia precedente. L'edificio - che sorgeva appunto "nei prati" attorno a Parigi - era stato voluto da re Childerico, che l'aveva donato a Germano (496-576), abate del monastero benedettino di San Sinforiano, cui attribuiva la sua miracolosa guarigione. Saint-Germain divenne il monastero più importante di Parigi e uno dei grandi polmoni spirituali dell'Occidente. Germano fu poi nominato vescovo di Parigi. Oggi riposa nella chiesa che porta il suo nome. La vita di san Germano è nota soprattutto attraverso la biografia scritta dal suo amico Fortunato di Poitiers impostata, peraltro, con un troppo evidente gusto per il meraviglioso. partecipò ad alcuni grandi avvenimenti della Chiesa di Francia: il concilio di Tours del 567, i concili di Parigi, tra cui quello del 573, e la consacrazione del vescovo Felice di Bourges nel 570. Fino a data recente gli si attribuivano anche due lettere, molto interessanti per la conoscenza della liturgia gallicana, che, tuttavia, il Wilmart ha dimostrato essere a lui posteriori.
Germano morì ottuagenario il 28 maggio 576 e fu inumato nella cappella di S. Sinforiano attigua alla chiesa abbaziale, in una tomba decorata, verso il 635, da s. Eligio, consigliere di re Dagoberto.

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Prima lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo        1, 10-16

I profeti preannunciavano la grazia a voi destinata; perciò restate sobri e abbiate speranza.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore ha rivelato la sua giustizia.      dal salmo 97
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              10, 28-31

Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. 

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Meditiamo insieme


 Gli apostoli sono rimasti turbati dalla scena del giovane ricco. Probabilmente anch'essi pensano ciò che ho pensato io leggendo questa pagina: ma come, se se ne va questo ragazzo che, con onestà, ha ammesso di osservare con diligenza tutti i comandamenti, cosa devo fare io che invece, fatico ad osservarli? Di più: come è possibile chiedere realisticamente alle persone di lasciare tutto ciò che hanno per seguire Gesù? Gesù ha spiegato ai suoi e a noi che la ricchezza da abbandonare non è legata allo spessore del portafogli ma all'atteggiamento del cuore. Pietro, allora, lo interroga: noi abbiamo lasciato tutto per il Vangelo... È vero, anche per noi è così. Se abbiamo preso sul serio le parole del Signore, se ci siamo lasciati affascinare dalla logica del Regno, la nostra vita è inesorabilmente cambiata. Fatichiamo a seguire la logica del mondo, non siamo più ammaliati dalle sue seduzioni e dalle sue false promesse. In qualche modo, se non tutto, abbiamo lasciato davvero tanto. E Gesù ci incoraggia: avete ricevuto e riceverete cento volte tanto. Quanto è vero! Pensiamo, oggi, a tutto ciò che abbiamo ricevuto seguendo il Signore...     

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Preghiamo insieme

Dio è fedele e generoso; egli ricompensa il più piccolo sacrificio compiuto per amore del vangelo. Con fede viva lo invochiamo dicendo: Benedici il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa nostra madre: fà che il suo annuncio sia in limpido accordo con le sue opere. Preghiamo:

Per i nostri sacerdoti e religiosi: rendili spiritualmente fecondi, lieti nella loro povertà, obbedienza e castità. Preghiamo:

Per i genitori cui tu chiedi un figlio per la Chiesa: fà che abbiano consolazione e sentano la bellezza di donare. Preghiamo:

Per chi non ha famiglia: fà che senta il calore della comunità e la protezione del tuo Spirito. Preghiamo:

Per chi soffre a causa del vangelo: infondigli la forza e la speranza dei martiri e dei santi. Preghiamo:

O Dio, che ci sei padre e madre, fratello, amico e sposo, nell'Eucaristia ti esprimiamo l'anelito di tutta la Chiesa, che con il Cristo tuo Figlio è in cammino verso la beata eternità. A te la potenza e l'onore per i secoli dei secoli. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe   (3, 1-26)

Lamentazioni di Giobbe

Seconda Lettura

Dalle «Confessioni» di sant'Agostino, vescovo  (Lib. 10, 1. 1 - 2, 2; 5. 7; CSEL 33, 226-227. 230-231)

A te, o Signore, chiunque io sia, sono manifesto

Martedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

Impegno di vita


Oggi prego per tutti i consacrati e i sacerdoti, perchè corrispondano alla grazia della loro vocazione.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per tutti i Paesi che soffrono per la guerra e la povertà, perchè possano essere aiutati a costruire un tempo di pace, mettendo al primo posto il bene di tutti.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Il Signore sta guardandoti con amore; e a chi è più debole guarda con amore ancora più tenero. San Francesco di Sales

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Chiederò allo Spirito Santo la grazia di saper accogliere come Maria tutti coloro che incontrerò in questo giorno, portandoli nel cuore mentre prego il Rosario. 

Giaculatoria: Maria, sposa dello Spirito Santo, prega per noi.

 

 

 

Martedì 28 Maggio 2024

 

 

 

Martedì 28 Maggio 2024

- In mattinata il Vescovo Guglielmo, presso il Santuario di Santa Maria di Valverde (diocesi di Acireale), partecipa alla XXXII Giornata Sacerdotale Mariana con il seguente programma:

Ore   9.30: Accoglienza e saluti;

Ore 10.00: Preghiera dell'Ora Terza  e meditazione curata da Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola sul tema: "Maria, la madre del discernimento presente nel cenacolo di Gerusalemme";

Ore 11.30: Concelebrazione Eucaristica;

Ore 13.00: Pranzo (riservato ai vescovi e ai Presbiteri).

- Nel pomeriggio il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita Pastorale a Mistretta con il seguente programma:

Ore 16.30: Presentazione dei restauri della Chiesa delle Anime Purganti; Cappella ex di Santa Lucia (Battistero); Cappella della Madonna di Pompei (Penitenzieria); Statua di Gesù alla colonna; Biblioteca ed Archivio;

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica nel Santuario della Madonna dei Miracoli animata dai Gruppi Giovanili; Anspi (Nuova Speranza e Giovani in Cammino); Scout d'Europa; Gifra; AGM; Corpo Bandistico e Scuola Musicale; Polisportiva; Gruppo Folk; Scuola di Danza;

Ore 19.30: Dialogo con i giovani.

Oggi, 27 Maggio, la Chiesa ricorda Sant'Agostino di Canterbury, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 27 Maggio 2024 07:32

Abate benedettino a Roma, fu invitato da San Gregorio Magno ad evangelizzare l'Inghilterra, ricaduta nell'idolatria sotto i Sassoni. Qui fu ricevuto da Etelberto, re di Kent che aveva sposato la cattolica Berta, di origine franca. Etelberto si convertì, aiutò Agostino e gli permise di predicare in piena libertà. Nel Natale successivo al suo arrivo in Inghilterra, più di diecimila Sassoni ricevettero il battesimo. Il Papa inviò altri missionari e nominò arcivescovo e primate d'Inghilterra Agostino, che cercò di riunire la Chiesa bretone a quella sassone senza riuscirci perché troppo forte era il rancore dei bretoni contro gli invasori sassoni. Suo merito però è stato quello di aver convertito quasi tutto il regno di Kent.

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Prima lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo         1, 3-9

Voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e credete in lui; perciò esultate di gioia indicibile. 

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.          dal salmo 110

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              10, 17-27

Vendi quello che hai e vieni! Seguimi!  

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Meditiamo insieme

Gesù fissa lo sguardo sul giovane ricco e lo ama, prima di chiedergli di abbandonare tutto per seguirlo. La sequela di Cristo non è un'imposizione, un agire eroico che ci imponiamo, una follia spirituale romantica e inaccessibile. Il giovane ricco viveva con convinzione la propria fede, osservare i precetti con scrupolo, dall'infanzia coltivava la sua anima. E proprio questa immagine linda e tirata a lucido Gesù chiede di abbandonare. Gli propone di uscir fuori dalla categoria del merito, di non specchiarsi ogni mattina per vedere quanto è bravo, di non contare sulle ricchezze umane che gli permettono di tenere un buon tenore di vita. È chiamato a lasciare tutto per trovare il Tutto. Ma tentenna, non riesce, non può. Come biasimarlo? È così esigente il Signore! Eppure mantiene ciò che promette, restituisce cento volte tanto... Oggi proviamo a scoprire lo sguardo amorevole del Signore su ciascuno di noi. Certo: lo seguiamo, lo amiamo, cerchiamo di essergli fedele, proviamo anche a vivere l'avventura del vangelo. Ma abbiamo bisogno di quello sguardo per osare, per andare oltre, per credere. 

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Preghiamo insieme


La Parola che abbiamo ascoltato è per noi fonte di viva speranza. Non c'è nodo che Dio non possa sciogliere, perché in lui è bontà e potenza. Perciò chiediamo con fede: Dio misericodioso, ascoltaci!

Ti preghiamo per la Chiesa: completa ciò che in lei è santo e buono e purificala da ciò che ancora le impedisce di vivere in semplicità:

Ti preghiamo per chi ha scelto la vita religiosa: i voti con cui si è legato più strettamente a te, siano segno di libertà profonda:

Ti preghiamo per chi si crede potente e giusto su questa terra: penetra il suo cuore con il profumo dell'umiltà:

Ti preghiamo per chi si è allontanato da te e si sente dimenticato: elargisci un segno della tua bontà perché si converta e viva:

O Padre, che hai chiamato al Vangelo i popoli dell'Inghilterra con la predicazione missionaria del santo vescovo Agostino di Canterbury, fa' che il seme delle sue fatiche apostoliche dia frutti di perenne fecondità nella tua Chiesa. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe  (2, 1-3)


Giobbe, tutto ricoperto di piaghe, è visitato dagli amici

Seconda Lettura

Dal «Commento al libro di Giobbe», di san Gregorio Magno, papa
  (Lib. 3, 15-16; PL 75, 606-608)


Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremo accettare anche il male?

Lunedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Gesù, dammi il coraggio di vendere tutto e di decidermi seriamente per una vita segnata dall'amore, dall'attenzione all'altro.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè coloro che sono chiamati a decidere le sorti delle nazioni coltivino progetti di pace e di dialogo a favore della delicata situazione dell'Ucraina e promuovano il vero bene della popolazione, soprattutto dei più indifesi.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Prega Dio come se tutto dipendesse da Lui e agisci come se tutto dipendesse da te. San Giovanni Bosco

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Cercherò di parlare dell'amore di Dio nelle occasioni che mi si presenteranno. Il coraggio e la fede di Maria mi siano di esempio. 

Giaculatoria: Maria, Madre di misericordia, prega per noi.

 

 

 

 

 

  

 


Lunedì 27 Maggio 2024

 

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede;

- Il Reverendo Padre Andrew Campbell, S.V.D., con il Signor Gabriel Asempa Antwi;

- Il Dottor Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione;

- Il Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio;

- S.E Il Signor Carlos Raimundi;

- S.E il Signor Luis Rodolfo Abinader Corona, Presidente della Repubblica Dominicana, e Seguito;

- Monaci Buddisti rappresentanti del Wat Phra Chetuphon.

 


 

Lunedì 27 Maggio  2024

Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Mistretta con il seguente programma:

In mattinata - visita alle Istituzioni: Carabinieri, Forestali, Condotta Agraria, Agenzia per l'Impiego, Giudice di Pace, Sindaco, Amministrazione, Consiglio comunale e dipendenti.

- Nel pomeriggio, nella Casa di spiritualità dei Padri Passionisti di Mascalucia, il Vescovo Guglielmo, alla presenza di mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena, presiede la Commissione presbiterale siciliana.
 

Oggi, 26 Maggio, la Chiesa celebra la solennità della Santissima Trinità PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 26 Maggio 2024 07:05

 

Celebriamo oggi la solennità della Santissima Trinità, che può ritenersi la sintesi del cammino spirituale fin qui fatto dopo aver meditato sul mistero della Risurrezione e Ascensione al Cielo di nostro Signore Gesù Cristo e sul mistero dell'effusione dello Spirito Santo nella solennità della Pentecoste. Dalla seconda e terza persona della Santissima Trinità, oggi, la liturgia ci riporta al Padre, alla prima delle tre persone, che è creatore ed amore. La solennità di oggi, dunque, svela il volto di Dio, l'amore, e la modalità per riconoscerLo: aprirsi alla comunione d'amore della Trinità. Celebrare il mistero della Trinità, allora, non significa perdersi in speculazioni intellettuali: non arriveremo mai alla piena conoscenza del mistero trinitario; significa, invece, accogliere la libera e gratuita auto-comunicazione (libera iniziativa) di Dio nella nostra storia. Dio si è rivelato amando, e nel Suo amore, che ha vinto il male con la croce del Figlio, ci ottiene la partecipazione alla vita divina, che ci viene manifestata con il dono dello Spirito. Così, nel mistero della croce sono presenti le tre Persone: il Padre che dona al mondo il Figlio per salvare l'uomo; il Figlio che porta a compimento il disegno del Padre; lo Spirito che anima la nostra esistenza fino a trasformarla.     

 

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Prima lettura

Dal libro del Deuteronomio        4, 32-34.39-40

Il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n’è altro. 

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Salmo responsoriale

Rit. Beato il popolo scelto dal Signore.           dal salmo 32  

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Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani         8, 14-17

Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              28, 16-20

Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.   

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Meditiamo insieme


La solennità di oggi medita il mistero del Dio di Gesù, un Dio che è comunione profonda, Trinità. Dio non è il solitario perfetto, l'incommensurabile, l'onnipotente - certo - ma solitario Motore Immobile (il sommo egoista bastante a se stesso?). Dio è festa, famiglia, comunione, danza, relazione, dono. Dio è tre persone che si amano talmente, che se la intendono così bene che noi - da fuori - ne vediamo solo uno. Abbiamo una così triste opinione di Dio! La Scrittura ci annuncia che Dio è una festa ben riuscita, una comunione perfetta. Che bello vedere realizzato in Dio ciò che noi da sempre desideriamo: tre persone che non si confondono, che non si annullano in un'indefinita energia cosmica, ma che, nella loro specificità, operano con intesa assoluta. A questa comunione siamo invitati come singoli e come comunità cristiana. È alla Trinità che dobbiamo guardare nel progetto di costruzione delle nostre comunità: la Chiesa è lo spazio pubblicitario della Trinità nel mondo d'oggi. Guardando alla Chiesa l'uomo si accorge di essere capace di comunione. Uniti nella diversità, nel rispetto l'uno dell'altro, nell'amore semplice, concreto, benevolo, facciamo diventare il nostro essere Chiesa splendore di questo inatteso Dio comunione.  

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Preghiamo insieme

 

Abbiamo ricevuto lo Spirito da figli, per mezzo del quale possiamo rivolgere al Padre le nostre invocazioni, in Cristo Gesù. Lo invochiamo dicendo: Ascoltaci, o Signore.

Rendici sempre consapevoli della tua presenza nella nostra vita, in modo da essere segno nel mondo della tua presenza, preghiamo.

Fa' che siamo attenti alla tua Parola, per riconoscerti presente nella vita della Chiesa e nelle situazioni quotidiane, preghiamo.

Fa' che sappiamo essere sempre degni del dono della libertà che il Signore Gesù ci ha conquistato per mezzo della sua croce, attraverso la fedeltà ai tuoi comandamenti, preghiamo.

Tu che hai donato speranza e vita a tutti coloro che ti hanno incontrato, rendici capaci di interessarci concretamente ai popoli e alle persone che non hanno il necessario per vivere, preghiamo.

Fa' che la Chiesa sappia parlare a tutti, in particolare ai giovani, perché possano incontrare in te la fonte della vera gioia, preghiamo.

Tu che ai discepoli affidi la missione dell'annuncio del Regno, fa' che tutti i cristiani vivano con gioia e generosità la propria vocazione a servizio del mondo intero, preghiamo.


Trinità santa, che nella tua pienezza hai voluto far spazio a me, quasi che il traboccare del tuo amore avesse bisogno della mia piccolezza, accogli il mio fremito di stupore e di gioia, quale inno di riconoscenza.
 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo     (2, 1-16)

Il grande mistero della volontà d Dio

Seconda Lettura

Dalle «Lettere» di sant'Atanasio, vescovo  (Lett. 1 a Serap. 28-30; PG 26, 594-595. 599)

Luce, splendore e grazia della Trinità

Ufficio della solennità della Santissima Trinità. Te Deum.

 

Impegno di vita

Oggi, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, mi segnerò con il segno della croce, per fare memoria dell'amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Perché ci ricordiamo sempre del nostro Battesimo in cui siamo stati segnati nel nome della Santissima Trinità.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Questa festa della Santissima Trinità è un canto all'amore condiviso. Il nostro Dio non è un Dio solitario, è Padre, fonte feconda; è Figlio, Parola fatta carne, amore vicino e fraterno; è Spirito, amore fatto abbraccio. Maria Grazia Pegoraro

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Farò sì che nell'arco della giornata il mio pensiero vada spesso al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, cercando di lasciarmi amare

Giaculatoria: Maria, stella del mattino, prega per noi.

 

  

 

Domenica 26 Maggio 2024


- Alle ore 10.30 il Santo Padre Francesco presiede la Celebrazione Eucaristica nella solennità della Santissima Trinità sul sagrato della Basilica di San Pietro in occasione della Giornata mondiale dei bambini.

- Alle ore 12 il Santo Padre Francesco recita l'Angelus in Piazza San Pietro.
 


 

 

Domenica 26 Maggio 2024

Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita Pastorale a Mistretta con il seguente programma:

Ore 10.30: Celebrazione Eucaristica di Prima Comunione nella Chiesa di Santa Caterina;

Ore 12.30: Pranzo nella «Casa della Carità»;

Ore 16.00: Incontro presso la sala della Comunità «Beato Giuseppe Puglisi» con il Consiglio Pastorale, gli Operatori Pastorali (catechisti, ministri straordinari della Comunione, aspiranti al diaconato permanente ed ai ministerio del Lettorato, Accolitato e Catechista);

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica nel Santuario della Madonna dei Miracoli animata dalle famiglie e consegna dell'attestato ai partecipanti al corso in preparazione al matrimonio;

Ore 19.30: Incontro con le Confraternite nella Chiesa della Santissima Trinità. 

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