NOTIZIE DI CRONACA
Messina e provincia: operazione antidroga, 85 in carcere e 27 ai domiciliari PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Martedì 25 Giugno 2024 10:45

Nelle prime ore della mattinata di oggi 25 giugno 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno effettuato una vasta operazione in Sicilia, Calabria, in altre località del territorio nazionale e all’estero, con l’esecuzione di misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti 112 persone (85 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 27 della custodia agli arresti domiciliari, di cui 3 a cura del Nucleo Investigativo Regionale Sicilia della Polizia Penitenziaria), ritenute coinvolte – a vario titolo – nei reati di “associazione finalizzata alla detenzione, traffico, coltivazione e cessione di stupefacenti”, nonché per “autoriciclaggio”, “trasferimento fraudolento di valori”, “porto abusivo ed alterazione di armi”, “estorsione” e altri reati. I provvedimenti restrittivi scaturiscono dagli esiti di tre distinte indagini, condotte dai Carabinieri delle Compagnie di Messina Sud e di Barcellona Pozzo di Gotto, tutte sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, che hanno contemporaneamente disarticolato più organizzazioni criminali attive nel narcotraffico, nella città di Messina, nel Barcellonese e nelle aree nebroidea e tirrenica della provincia con collegamenti con strutture criminali calabresi e soggetti attivi anche in Campania, Lombardia e all’estero.

 

 

Maturità 2024: il Messaggio del Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 19 Giugno 2024 08:30

Sono oltre 46 mila gli studenti siciliani che da oggi, mercoledì 19 giugno si troveranno alla prova dell’esame più temuto: la maturità. La conclusione di un ciclo che per tutti diventa trampolino di lancio verso il futuro e che segna il passaggio dalla spensierata adolescenza alla vita adulta. Alla consapevolezza e al coraggio invita mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, che al Servizio Informazione Religiosa affida il suo messaggio.

Ai giovani maturandi e ai loro professori si rivolge con queste parole:

Cari giovani, inizia per voi l’ultimo tratto di una strada che sicuramente vi è sembrata in salita, ma che sono certo vi riserverà un panorama bellissimo su un futuro che saprete costruire sulla misura dei vostri sogni. Vi sono accanto con la preghiera e voglio incoraggiarvi ad affrontare questo esame non con paura e sconforto, ma con la gioia e la pienezza della vostra giovane età. L’esame di maturità sia per voi un momento in cui fare sintesi e comprendere meglio voi stessi anche alla luce di tutto quello che avete imparato finora.

Specializzatevi: non smettete di imparare e di essere curiosi. Costruite un mondo in cui il bello ed il buono siano padroni, lontani dalla schiavitù di guerre, immoralità e dalle torture che sappiamo infliggere ai nostri tempi. Siate costruttori coraggiosi, consapevoli, liberi e trasparenti.

L’impegno che vi ha accompagnato in questi anni della scuola superiore sia lo stesso e, se possibile, anche maggiore nel vostro percorso di vita. Vi abbiamo consegnato un mondo che non è alla vostra altezza: innalzatelo voi, fate meglio di quello che siamo riusciti a fare noi.

La sapienza si impregna del vivere ed educa le personalità: tutto quello che avete imparato in questi anni vi aiuti a costruire il futuro in maniera consapevole e coraggiosa. Il mio pensiero va anche ai professori che vivono l’esame di maturità come un momento di confronto sul proprio operato e sul proprio insegnamento: sono sicuro che il loro compito è quanto mai arduo, il formare le nuove generazioni è una scommessa difficile e spesso ingrata.

Noi tutti dobbiamo invece ringraziarli per l’impegno e la dedizione che permettono al loro lavoro di porre le basi per una società migliore. Cari giovani, siate i protagonisti di un futuro che può e deve essere all’altezza di tutto quello che di più bello possiate desiderare. Auguri e buon cammino, il Signore guidi i vostri passi e custodisca i vostri cuori.”

Patti: da oggi in edicola il giornale «In Cammino» del mese di Giugno PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 15 Giugno 2024 10:33

Da oggi, sabato 15, è in edicola il giornale «In Cammino» del mese di Giugno. La notizia di apertura riguarda il piano di riequilibrio pluriennale del Comune di Patti al vaglio della Corte dei Conti. Il 26 giugno l’organo di controllo esaminerà nel dettaglio il documento contabile che potrebbe essere bocciato. Se ciò dovesse accadere si aprirebbe l’inevitabile scenario del dissesto. L’amministrazione comunale lavora per evitare il crac subendo la crisi finanziaria ereditata dalla passata consiliatura. Diverse le criticità riscontrate che rendono incerto il futuro dell’Ente di Palazzo dell’Aquila.

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Tindari: 36 anni fa la visita del papa San Giovanni Paolo II PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 12 Giugno 2024 09:53
 
 

Ricorre oggi il 36° anniversario del pellegrinaggio che Sua Santità Giovanni Paolo II il 12 giugno 1988 ha voluto compiere al Santuario della Madonna nera di Tindari. Per rievocare quella giornata di grazia, memorabile per la nostra Diocesi, pubblichiamo alcuni ricordi di Mons. Carmelo Ferraro, allora Vescovo di Patti, che accolse il Santo Padre a Tindari (nella foto all'uscita dal Santuario).

Il pellegrinaggio di Giovanni Paolo II a Tindari fu il frutto di una richiesta da noi presentata al Vaticano, prima ancora che giungesse l’invito ufficiale da parte della Conferenza Episcopale Siciliana. A sostenerci in tale progetto c’erano anche i deputati originari della nostra Diocesi, pronti a sopperire a tutte le spese necessarie perché un invito di questo genere potesse essere fatto. Grande fu anche l’entusiasmo e la collaborazione sperimentata da parte della Giunta del Comune di Patti e dell’allora Sindaco avvocato Nino Trifilò. La visita del Papa fu legata alla visita pastorale alle Diocesi di Messina e Reggio Calabria: a Messina sabato 11 Giugno 1988 fu canonizzata la clarissa Eustochia Smeralda Calafato e nella mattinata di domenica 12 Giugno il Santo Padre fece quella che potremmo chiamare un’«apparizione» a Tindari, dal momento che al Santuario rimase poco meno di due ore, prima di ripartire alla volta di Reggio Calabria, per la conclusione del Congresso Eucaristico nazionale. L’evento fu lungamente atteso, desiderato e preparato in Diocesi sia con catechesi che con preghiere. Quel giorno risultò una giornata di grande fervore, gioia, pace, e anche di grandi sacrifici, perché a una certa ora del mattino fu chiusa la strada di accesso a Tindari per le macchine e la gente vi giunse a piedi dopo aver camminato anche per sei-sette chilometri. Dal punto di vista dell’organizzazione, la visita a Tindari fu per me una scuola, che mi consentì di preparare meglio l’accoglienza del Papa che successivamente, come vescovo di Agrigento, avrei dovuto effettuare nella città dei Templi (nel 1992). Ho imparato, infatti, che bisognava consentire al Santo Padre di svolgere tutto il programma con pace e serenità, senza caricarlo troppo di impegni. Se la visita ad Agrigento è riuscita talmente bene che il messaggio ivi lanciato dal S. Padre contro la mafia è rimasto nell’opinione pubblica, questo si deve al fatto che il Papa ha avuto parecchi spazi di tempo per la preghiera, per il riposo e quindi ha potuto esprimere il meglio di se stesso senza eccessi di stanchezza. Il segreto è stato quello appreso a Tindari. Il messaggio duraturo che ricavo dalla visita del Papa a Tindari è anzitutto la testimonianza di seguire il Signore sulla via della croce, senza lamento, con il gran desiderio che tutto possa servire per la salvezza dei fratelli e la causa del Vangelo. In questa testimonianza colgo il segreto della nostra vita, dal momento che nelle nostre famiglie non mancano pene e dobbiamo imparare a seguire il Signore con coraggio, offrendo le nostre sofferenze perché servano per la salvezza delle anime. Ci portiamo il ricordo del Papa che ha lungamente sostato davanti al Tabernacolo dentro il Santuario: è la forza misteriosa della preghiera, che sceglie queste occasioni per aver l’animo sempre orientato verso il Signore. Questo, per ogni discepolo, è il segreto: aver il cuore rivolto a Gesù presente nell’Eucaristia. Ricordo anche la festa dei fanciulli che erano stati vestiti con fazzoletti variopinti, in modo tale che si potesse vedere dall’alto dell’elicottero lo stemma del S. Padre. Anche questo piccolo aspetto che si rifà alla bellezza, che si aggiunge alle bellezze del Tindari, credo che dovrebbe qualificare la vita dei cristiani. A Patti si vivono tramonti di sogno, ci sono visioni straordinarie: ricordo, ad esempio, il teatro greco di Tindari che ha come sfondo le isole Eolie. Dobbiamo abituarci al linguaggio della bellezza. Noi sappiamo molto bene che la bellezza della bellezza è l’amore reciproco: questo è il messaggio che rivolgo ai miei fratelli che vivono a Patti”.
Introduzione del discorso tenuto da Giovanni Paolo II

La Provvidenza ha voluto che oggi, all’inizio di questa giornata domenicale, fossi qui, in mezzo a voi, ad augurarvi non solo “buona domenica”, così come si fa in una famiglia cristiana, ma anche a confermarvi nella fede e a sostenervi nel vostro cammino di speranza.
La domenica è vista dalla Chiesa come la “Pasqua settimanale”, il “giorno nuovo” che nasce dalla risurrezione di Cristo: questo giorno è destinato infatti ad essere in paradiso “giorno senza tramonto”, “festa senza fine”. Saluto e ringrazio il Vescovo, monsignor Ferraro, che con generosa dedizione guida ormai da un decennio la vostra comunità diocesana. Saluto il rappresentante del governo e il sindaco, con animo grato per le belle parole con cui hanno interpretato i comuni sentimenti. Saluto le autorità religiose e civili che con la loro presenza rendono più significativo questo nostro incontro. Saluto infine tutti voi, fedeli di questa illustre Chiesa di Patti, che siete saliti quassù così numerosi per testimoniarmi il calore del vostro affetto. La bellezza del luogo in cui ci troviamo, l’incanto che viene dalla contemplazione della natura, la gioia che abbiamo tutti nel cuore ci fanno presagire e gustare un’anticipazione di quella beatitudine totale, che ci sarà data nella patria celeste, verso la quale siamo avviati.

Patti: mercoledì 12 giugno interruzione della fornitura idrica in alcune zone PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Martedì 11 Giugno 2024 15:51

Si avvisa la cittadinanza che domani, mercoledi 12 Giugno, dalle ore 7:00 fino alla fine dei lavori (preventivati in circa cinque ore)  verrà interrotta l'erogazione dell'acqua per lavori urgenti; le zone interessate sono:

Via Fratelli Cervi;

Corso Matteotti;

Piazza Gramsci;

via San Pietro Tommaso (ex contrada Rasola;

Via Orti;

Via Papa Giovanni XXIII;

Via Playa;

Patti Marina;

via Catapanello e zone limitrofe.

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