NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 18 Luglio, la Chiesa ricorda San Federico, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 18 Luglio 2024 07:54

La Vita di Federico, scritta da Otberto nel sec. XI, circa due secoli, cioè, dopo la sua morte, è priva di valore: "Fide minime digna", la giudicano i Bollandisti nel Commento al Martirologio Romano. Di certo si sa che intervenne al concilio di Magonza dell'829. Fu ricordato poi in una carta del 26 dicembre 833, e nella Vita di s. Odulfo, da lui mandato ad evangelizzare i Frisoni. Rabano Mauro gli dedicò, nell'834, il suo commento al libro di Giosuè e scrisse un carme in suo onore. Stando alla Vita, sarebbe nato verso il 781 da famiglia probabilmente di origine inglese, non è chiaro se in Inghilterra o in Frisia. Eletto vescovo di Utrecht dopo la morte di Ricfredo, tra 1'825 e 1'828, grazie anche all'appoggio dell'imperatore Lotario, lottò contro il paganesimo, risorto in Frisia dopo l'invasione Normanna, e contro l'uso dei matrimoni incestuosi. Avendo rimproverato l'imperatore Ludovico il Pio per aver sposato, vivente ancora la prima moglie Irmingarda, Giuditta, sarebbe stato da questa fatto assassinare il 18 luglio 838. Altri però attribuiscono l'assassinio del santo ad un nobile dell'isola di Walcheren da lui rimproverato.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        26,7-9.12.16-19

Svegliatevi ed esultate voi che giacete nella polvere.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore dal cielo ha guardato la terra.           dal salmo 101

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             11, 28-30


Io sono mite e umile di cuore.
 

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Meditiamo insieme

Andiamo a lui, noi tutti che siamo affaticati e oppressi, ed egli ci ristorerà. In questa estate 2018, il Signore ci invita a passare le vacanze da lui, a prenderci qualche giorno di ferie per ritemprarci, per andare all'essenziale. Ma non abbiate paura: Gesù non propone nessun luogo esclusivo, o club vacanze. Se passerete luglio rinchiusi in casa perché ammalati, o soli, o anziani, o se la crisi ha fatto decidere alla vostra famiglia di tagliare i costi per pagare il mutuo e vagare per la grande città in cerca di un negozio, va bene lo stesso. Le vacanze che il Signore propone sono vacanze dell'anima, che si possono fare benissimo anche in camera propria. Il Signore ci ama, gli stiamo a cuore, è preoccupato per gli apostoli, stanchi, e per noi. Andiamo a lui, affidiamogli ogni peso, facciamo cambio. Diamogli le nostre ansie, le nostre delusioni, i nostri dolori, ed egli ci darà il suo giogo, che è la costante preoccupazione per ogni pecora smarrita, il desiderio intimo e profondo di salvezza per ogni uomo. Noi, poveri, che sperimentiamo la tenerezza del Padre, che abbiamo assaporato la compassione di Dio, siamo invitati a dimorare con il Signore, l'unico che può colmare il nostro cuore.

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Preghiamo insieme


Accettare il giogo di Cristo significa scoprire la libertà, la gioia e la pace. Per questo, preghiamo insieme e diciamo: Liberaci, o Signore.

Dio, fonte dell'unità, fà maturare i gemiti dello Spirito presenti nel mondo verso Cristo, principio e fine di ogni cosa. Preghiamo:

Dio giusto, rendi la tua Chiesa ovunque lievito di liberazione, capace di vedere le ingiustizie e di svegliare i rassegnati. Preghiamo:

Dio dei nostri padri, aiuta il tuo popolo a testimoniare al mondo che tu sei vicino ad ogni uomo con amore fedele. Preghiamo:

Dio Salvatore, dà ad ogni uomo che lavora la certezza di costruire un mondo nuovo con te. Preghiamo:

Dio consolatore, aiuta i poveri, i malati, gli ultimi, con il dono della fiducia in te. Preghiamo:

Dio dei nostri padri, ogni giorno della nostra vita ci fai fare l'esperienza della tua fedeltà. Apri i nostri cuori all'azione dello Spirito, perché diventiamo tuoi veri figli, per l'amore, la misericordia e la salvezza del tuo Figlio Gesù che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal primo libro dei Re     (22, 1-9. 15-23. 29. 34-38)

Il disegno di Dio si manifesta su Acab, l'empio re

Seconda Lettura

Dal trattato «Sui misteri» di sant'Ambrogio, vescovo
   (Nn, 29-30. 34-35. 37. 42; SC 25 bis, 172-178)

Catechesi sui riti postbattesimali


Giovedì della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Oggi penserò a Dio come a Colui che solo può dare senso al mio essere e vivere e ai suoi comandamenti come a un dono Suo per me suo figlio.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Perchè nella Chiesa non manchino mai profeti dalla parola schietta e forte, come Cristo, annunciatori instancabili e coraggiosi della verità.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Sono troppo piccola per coltivare vanità spirituali, o per tessere delle frasi intorno all'umiltà, facendomi credere umile. Preferisco dire che Dio ha fatto cose grandi nella mia anima, e la più grande è di aver dimostrato la mia piccolezza, in potenza e insieme l'onnipotenza del suo Amore. Santa Teresa di Gesù Bambino

  

 

Giovedì 18 Luglio 2024
 


Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).



 

 

Giovedì 18 Luglio 2024

NESSUN EVENTO DA SEGNALARE

Oggi, 17 Luglio, la Chiesa ricorda Sant'Alessio PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 17 Luglio 2024 07:16

Fattosi povero, da patrizio qual era, Alessio trascorreva le notti sotto una scala sul colle romano dell’Aventino. In quel luogo Papa Onorio III gli dedicò nel 1217 una chiesa, scelta ancora oggi per molti matrimoni che si celebrano nell’Urbe. Ma quella della scala è soltanto una delle due tradizioni esistenti sul santo. Secondo quella siriaca, infatti, il giovane fuggì la sera delle nozze per recarsi a Edessa, dove visse da mendicante e morì. La variante greco-romana introduce il ritorno a Roma (raffigurato nelle pitture della chiesa inferiore della basilica San Clemente). Qui Alessio visse sempre da mendico e non venne riconosciuto dal padre. Fu Papa Innocenzo a scoprirne l’identità e a comunicarla ai genitori, che, straziati, si recarono al capezzale del figlio ormai morente. Una scena spesso raffigurata nell’arte. Della figura di Alessio si è impadronita anche la letteratura.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        7, 1-9

Può forse vantarsi la scure contro chi se ne serve per tagliare?

 

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Salmo responsoriale

Rit.   Il Signore non respinge il suo popolo.           dal salmo 93   

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo           11, 25-27

Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
 

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Meditiamo insieme

 

Gesù resta stupito del Padre, della sua logica, ne tesse le lodi, ne è stupito e meravigliato. La sua predicazione, contrariamente ad ogni attesa, viene accolta dai piccoli e dai deboli, dagli ignoranti e dai disprezzati, mentre i sapienti e i dottori della Legge, dall'alto della loro conoscenza, non accolgono la sua parola. Che mistero! Gesù si stupisce, resta spiazzato dal Padre, come se in lui non abitasse pienamente la presenza di Dio! Ma, come due amanti che sanno tutto l'uno dell'altro, che condividono ogni pensiero, ogni sensazione, ogni battito d'ali, eppure sanno stupirsi con un gesto di generosità, con una parola inattesa, con un sorriso, così la Trinità riesce a suscitare stupore, sì che il Padre sorprende il Figlio. Gesù resta stupito dalla logica di Dio: se nel mondo vincono i forti, gli arroganti, i sapienti, se il potere è dato a chi ha i mezzi e la cultura, se chi ha sa, chi osa vince, nel Regno, invece, accade il contrario. Ai poveri è annunciato il Regno, i semplici vedono Dio, coloro che - nudi - si aprono all'accoglienza incontrano il Padre. Che grande, la logica di Dio, allora come oggi! Animo, cercatori di Dio che iniziate la giornata, facciamo anche noi i complimenti al Padre per la sua assoluta e totale anarchia, per la splendida illogica che ha raggiunto anche noi, noi poveri, noi insipienti, noi peccatori, noi fragili, perciò amati.

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Preghiamo insieme


Gesù è la rivelazione di Dio. Avviciniamoci a lui con cuore di bambini per scoprire l'amore del Padre. Diciamo insieme: Cambia il cuore del tuo popolo, Signore.

Perché il Papa, i vescovi, i sacerdoti siano piccoli, poveri e ultimi, davanti al Signore e davanti al loro popolo, per saper rivelare la salvezza di Dio. Preghiamo:
 
Perché gli uomini della politica si adoperino particolarmente a favore dei poveri e degli emarginati. Preghiamo:
 
Perché i carcerati sentano accanto il Signore che libera ogni uomo, e trovino nella società il rispetto e la solidarietà. Preghiamo:
 
Perché sappiamo pregare e sentire Dio presente nel nostro cuore come il fuoco misterioso che ci dà la vita. Preghiamo:   

Signore, che chiami ogni uomo per solo dono del tuo amore, fa' che ci presentiamo oggi davanti a te come poveri, bisognosi di tutto, e donaci il tuo Spirito che ci fa comprendere ogni parola del tuo Figlio, il quale vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal primo libro dei Re     (21, 1-21. 27-29)

Elia, il difensore della giustizia verso i poveri

Seconda Lettura

Dal trattato «Sui misteri» di sant'Ambrogio, vescovo   (Nn. 19-21, 24. 26-38; SC 25 bis, 164-170)

L'acqua non purifica senza lo Spirito Santo



Mercoledì della III settimana, ufficio della della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Durante la giornata cercherò di parlare con qualcuno dell'amore che Dio nutre per ogni creatura.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Perché nelle piccole e grandi cose della nostra giornata siamo attenti alla voce di Dio che chiama, pronti a rispondere "eccomi" con la nostra vita.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

Perché Dio è presente nel mondo nei piccoli e nella piccolezza? Perché questa è la sua identità nella storia. Se cerchi Dio, lo troverai nei piccoli, non nei grandi secondo il mondo. Se cerchi Dio, lo troverai nelle realtà piccole, non nelle grandezze umane e terrene. Luciano Sanvito

 

 

  

 

Mercoledì 17 Luglio 2024

 

- Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto. Sono sospese anche le udienze private.

- L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).

 

  

 

Mercoledì 17 Luglio 2024


- Il Vescovo Guglielmo partecipa a Mistretta alla Commissione Regionale della Cultura e Comunicazione della Conferenza Episcopale Siciliana. L’incontro, che coinvolge i direttori degli Uffici Diocesani per la Cultura e le Comunicazioni Sociali delle Chiese di Sicilia, inizia alle ore 10. L’ordine del giorno dei lavori prevede: preghiera iniziale e saluti del Vescovo Guglielmo e di mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa e delegato Cultura e Comunicazioni della Cesi; la relazione di don Davide Imeneo, direttore de “L’Avvenire di Calabria” su “Opportunità e sfide dell’intelligenza artificiale”; comunicazioni di Marilisa Della Monica, delegato Fisc (Federzione Italiana Settimanali Cattolici) Sicilia e di Alessia Caricato dell’associazione “Corallo”; presentazione delle attività di cultura e comunicazione delle diverse diocesi; pianificazione di eventi e iniziative regionali; visita dei locali della redazione di TeleMistretta.

Oggi, 16 Luglio, la Chiesa celebra la memoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 16 Luglio 2024 07:10


Il primo profeta d'Israele, Elia (IX sec. a.C.), dimorando sul Monte Carmelo, ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come una piccola nube dalla terra verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele dalla siccità. In quella immagine tutti i mistici cristiani e gli esegeti hanno sempre visto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo divino, ha dato la vita e la fecondità al mondo. Un gruppo di eremiti, «Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo», costituitrono una cappella dedicata alla Vergine sul Monte Carmelo. I monaci carmelitani fondarono, inoltre, dei monasteri in Occidente. Il 16 luglio del 1251 la Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre generale dell'Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» col «privilegio sabatino», ossia la promessa della salvezza dall'inferno, per coloro che lo indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte.


 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        7, 1-9

Se non crederete, non resterete saldi.

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Salmo responsoriale

Rit. Dio ha fondato la sua città per sempre.           dal salmo 47  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             11, 20-24


Nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne e la terra di Sòdoma saranno trattate meno duramente di voi.

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Meditiamo insieme

Corazim, Betsaida, non accolgono la Parola del Maestro, il suo invito a conversione. Talmente certe della propria elezione e della propria salvezza, le città di Israele guardano agli stranieri con sufficienza, ostentano sicurezza, reclamano salvezza assicurata. Come dar loro torto? Da pochi decenni Gerusalemme, col suo nuovo e luccicante tempio, è tornata ad essere la grande città conosciuta sin dai tempi di Salomone. Una ricostituita classe sacerdotale ha rimesso in piedi un'intera nazione: tutto ruota intorno al pellegrinaggio al tempio? Gli inviti alla conversione di questo sconosciuto e marginale falegname di Nazareth non scuotono molto le coscienze. E Gesù, turbato, scuote e profetizza: le pagane città di Tiro e Sidone si sarebbero certamente convertite alla predicazione del Galileo. Guai a noi quando siamo certi della nostra salvezza! Guai, se la nostra Chiesa perde lo smalto della profezia e si adagia sulle proprie conquiste! Guai, se pensiamo di essere esenti da conversione, se guardiamo gli altri dall'alto in basso, convinti di essere, se non migliori, almeno non peggiori di coloro che non credono! Lasciamoci ancora scuotere da questa parola caustica ed efficace.

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Preghiamo insieme


Nella memoria di Maria santissima, Madre del Carmelo, invochiamo Dio nostro Padre affinché per l'intercessione della Madonna spanda sull'umanità copiose grazie. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.  

Per la Santa Chiesa di Dio, che in Maria contempla la sua Madre e il suo modello, perché da lei apprenda ad ascoltare la divina Parola e a proclamarla agli uomini, preghiamo.

Per quelli che invocano Maria Madre e Patrona, perché trovino in lei rifugio nelle avversità e sprone alla vita cristiana, preghiamo. 

Per l'Ordine carmelitano, perché nella ricorrenza odierna approfondisca il significato della sua vocazione di testimonianza di preghiera e santità di vita, preghiamo. 

Per tutti quelli che portano lo scapolare come segno di consacrazione e di speranza, perché imparino a imitare le virtù della Madonna e diano con le opere un'autentica testimonianza evangelica, preghiamo.  

O Signore, ascolta la preghiera della tua Chiesa, e per l’intercessione della Vergine Maria, Madre del Carmelo, concedici quanto ti abbiamo chiesto. Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal primo libro dei Re     (19, 1-9a. 11-21)

Il Signore si manifesta a Elia

Seconda Lettura

Dai  «Discorsi», di san Leone Magno, papa    (Disc. 1 per il Natale del Signore, 2, 3; PL 54, 191-192)

Maria concepì prima nella mente che nel corpo


Martedì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune della B.V. Maria; antifone proprie al Benedictus e al Magnificat.

 

Impegno di vita

Oggi prendendo come esempio Maria, sarò umile davanti alle cose della vita e attento a mettere in pratica la legge dell'amore.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Per tutti quelli che invocano Maria, Madre del Carmelo, perché liberati dai pericoli spirituali e materiali giungano a Cristo, Salvatore dell'umanità

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

È veramente giusto renderti grazie, è bello cantare la tua gloria Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno: noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo nella memoria della Vergine Maria, madre del Carmelo. Umile ancella accolse la tua parola e la custodì nel suo cuore, mirabilmente unita al mistero della redenzione, perseverò con gli Apostoli in preghiera nell'attesa dello Spirito Santo.
Madre spirituale di tutti gli uomini veglia con amore sulla moltitudine dei figli e risplende, segno di consolazione e di sicura speranza, sul nostro cammino verso il Monte della sua Gloria. In lei come una perfetta immagine, noi vediamo realizzato quello che desideriamo e speriamo d'essere nella Chiesa.
dal Prefazio della Beata Vergine Maria del Carmelo

 

  

 

Martedì 16 Luglio 2024
 

- Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).


 

 

Martedì 16 Luglio 2024


NESSUN EVENTO DA SEGNALARE

 

Oggi, 15 Luglio, la Chiesa celebra la memoria di San Bonventura, vescovo e dottore PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 15 Luglio 2024 07:20

Giovanni Fidanza nacque a Bagnoregio (Viterbo) nel 1218. Bambino fu guarito da san Francesco, che avrebbe esclamato: « Oh bona ventura ». Gli rimase per nome ed egli fu davvero una «buona ventura» per la Chiesa. Studiò a Parigi e durante il suo soggiorno in Francia, entrò nell'Ordine dei Frati Minori. Insegnò teologia all'università di Parigi e formò intorno a sé una reputatissima scuola. Nel 1257 venne eletto generale dell'Ordine francescano, carica che mantenne per diciassette anni con impegno al punto da essere definito secondo fondatore dell'Ordine. Scrisse numerose opere di carattere teologico e mistico ed importante fu la «Legenda maior», biografia ufficiale di San Francesco, a cui si ispirò Giotto per il ciclo delle Storie di San Francesco. Fu nominato vescovo di Albano e cardinale. Partecipò al II Concilio di Lione che, grazie anche al suo contributo, segnò un riavvicinamento fra Chiesa latina e Chiesa greca. Proprio durante il Concilio, morì a Lione, il 15 luglio 1274. Il futuro papa Innocenzo V celebrò le esequie del Cardinale Bonaventura, e venne inumato nella chiesa francescana di Lione. Nel 1434 la salma venne traslata in una nuova chiesa, dedicata a San Francesco d’Assisi; la tomba venne aperta e la sua testa venne trovata in perfetto stato di conservazione: questo fatto ne facilitò la canonizzazione, che avvenne ad opera del papa francescano Sisto IV, il 14 aprile 1482; mentre il 14 maggio 1588 venne insignito del titolo di dottore della Chiesa, da papa Sisto V. Il 14 marzo 1490, a seguito della ricognizione del corpo del santo a Lione, venne estratto il braccio destro, per donarlo alla sua città d’origine Bagnoregio, e nel 1491, fu collocata nella concattedrale di San Nicola. Oggi, pertanto, il santo braccio di san Bonaventura è l’unica reliquia al mondo, dopo la profanazione del suo sepolcro e la dispersione dei suoi resti eseguita dagli Ugonotti nel 1562.  

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         1, 10-17

Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.

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Salmo responsoriale

Rit. A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.            dal salmo 49 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo           10, 34 - 11, 1


Sono venuto a portare non pace, ma spada.
 

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Meditiamo insieme


Gesù conclude il lungo discorso di invio dei discepoli richiamando l'essenziale. E, quando Gesù richiama l'essenziale, bisogna tenersi ai braccioli. La famosa (e male interpretata!) affermazione al cuore del vangelo di oggi dice l'essenziale del messaggio cristiano: Gesù è più grande della più grande gioia che possiamo sperimentare. Più dell'amore di una donna/di un uomo, più della gioia di diventare padre/madre, più di ogni bene o avventura, o emozione, Gesù pretende di colmare il cuore di ogni discepolo. Per fare quest'esperienza Gesù ci chiede di metterci interamente in gioco, di essere disposti a perderci in lui. La tristemente famosa croce da portare, non consiste in qualche sofferenza terribile che ci può capitare, ma in uno stile di vita di chi, come Gesù, è disposto a donare la propria vita. È come se Gesù dicesse: solo donando la tua vita come me puoi fare esperienza di quanto io ti possa amare! Sfida impegnativa, la sua, ma ricca di conseguenze. Se proprio non riusciamo a donare tutta la nostra vita, a portare la croce dell'abbandono al Padre, cerchiamo almeno, in questa giornata, di vivere la provocazione di Gesù che ci dice di poter diventare più grande della più grande gioia che possiamo vivere...

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Preghiamo insieme

 

La parola di Dio ci invita ad una scena radicale di Gesù e dell'amore verso tutti gli uomini. Per avere la forza di seguirlo, preghiamo insieme:
Accogli, Signore, la nostra preghiera.

Signore, Dio geloso, ti preghiamo per la tua Chiesa: sappia testimoniare, con la parola e le scelte di vita, l'amore e la fedeltà al suo sposo Gesù.

Signore, Dio di giustizia, ti preghiamo per le nazioni: umilmente riconoscano che i contrasti si risolvono soltanto con la ricerca della giustizia.

Signore, Dio d'amore, ti preghiamo per il nostro cuore di uomini: ogni nostro affetto di sposi, di figli, di amici, sia segno e rivelazione del tuo amore.

Signore, Dio di pace, ti preghiamo per noi cristiani: insegnaci che la vera pace non è disimpegno e desiderio di tranquillità, ma è passione per la libertà e la verità.

Dio onnipotente, guarda a noi tuoi fedeli riuniti nel ricordo della nascita al cielo del vescovo san Bonaventura, e fa’ che siamo illuminati dalla sua sapienza e stimolati dal suo serafico ardore.  

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

 Dal primo libro dei Re      (18, 16b-39)

Elia vince la sfida contro i sacerdoti di Baal

Seconda Lettura

Dall'opuscolo «Itinerario della mente a Dio» di san Bonaventura, vescovo   (Cap. 7,1.2.4.6; Opera omnia, 5,312-313)

La mistica sapienza rivelata mediante lo Spirito Santo

 


Lunedì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune dei dottori della Chiesa.


Impegno di vita


Oggi sarò discepolo di Gesù anche quando questo significa essere respinto dagli altri.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO


Perchè tutti i battezzati abbiano il coraggio di testimoniare il Vangelo, senza temere la morte che precede la risurrezione.


 

MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Seguire il Nazareno significa scardinare le proprie certezze, creare dei conflitti e delle antipatie, confrontarsi col mondo. Paolo Curtaz
 

 

 

  

 

Lunedì 15 Luglio 2024
 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).


 

 

Lunedì 15 Luglio 2024



Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita pastorale a Castel di Lucio con il seguente programma:

Ore  9.00: Visita alle aziende presenti nel territorio; Ditta Mammana;

Ore  9.45: Visita Forgia Regina;

Ore 10.15: Visita falegnameria Tita;

Ore 10.40: Visita alla Stazione dei Carabinieri;

Ore 11.00: Visita alla casa Comunale;

Ore 16.00: Laboratorio San Lorenzo;

Ore 16.45: Incontro con l'Ordine Francescano Secolare, Apostolato della Preghiera, Milizia dell'Immacolata, Madonna dello Scoglio;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica conclusiva e conferimento dell'Unzione degli Infermi;

Ore 19.00: Incontro con il Catechismo e Azione Cattolica Ragazzi. 

Oggi, 15 Luglio, la Chiesa celebra la memoria di San Bonventura, vescovo e dottore PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 15 Luglio 2024 07:03

Giovanni Fidanza nacque a Bagnoregio (Viterbo) nel 1218. Bambino fu guarito da san Francesco, che avrebbe esclamato: « Oh bona ventura ». Gli rimase per nome ed egli fu davvero una «buona ventura» per la Chiesa. Studiò a Parigi e durante il suo soggiorno in Francia, entrò nell'Ordine dei Frati Minori. Insegnò teologia all'università di Parigi e formò intorno a sé una reputatissima scuola. Nel 1257 venne eletto generale dell'Ordine francescano, carica che mantenne per diciassette anni con impegno al punto da essere definito secondo fondatore dell'Ordine. Scrisse numerose opere di carattere teologico e mistico ed importante fu la «Legenda maior», biografia ufficiale di San Francesco, a cui si ispirò Giotto per il ciclo delle Storie di San Francesco. Fu nominato vescovo di Albano e cardinale. Partecipò al II Concilio di Lione che, grazie anche al suo contributo, segnò un riavvicinamento fra Chiesa latina e Chiesa greca. Proprio durante il Concilio, morì a Lione, il 15 luglio 1274. Il futuro papa Innocenzo V celebrò le esequie del Cardinale Bonaventura, e venne inumato nella chiesa francescana di Lione. Nel 1434 la salma venne traslata in una nuova chiesa, dedicata a San Francesco d’Assisi; la tomba venne aperta e la sua testa venne trovata in perfetto stato di conservazione: questo fatto ne facilitò la canonizzazione, che avvenne ad opera del papa francescano Sisto IV, il 14 aprile 1482; mentre il 14 maggio 1588 venne insignito del titolo di dottore della Chiesa, da papa Sisto V. Il 14 marzo 1490, a seguito della ricognizione del corpo del santo a Lione, venne estratto il braccio destro, per donarlo alla sua città d’origine Bagnoregio, e nel 1491, fu collocata nella concattedrale di San Nicola. Oggi, pertanto, il santo braccio di san Bonaventura è l’unica reliquia al mondo, dopo la profanazione del suo sepolcro e la dispersione dei suoi resti eseguita dagli Ugonotti nel 1562.  

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         1, 10-17

Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.

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Salmo responsoriale

Rit. A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.            dal salmo 49 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo           10, 34 - 11, 1


Sono venuto a portare non pace, ma spada.
 

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Meditiamo insieme


Gesù conclude il lungo discorso di invio dei discepoli richiamando l'essenziale. E, quando Gesù richiama l'essenziale, bisogna tenersi ai braccioli. La famosa (e male interpretata!) affermazione al cuore del vangelo di oggi dice l'essenziale del messaggio cristiano: Gesù è più grande della più grande gioia che possiamo sperimentare. Più dell'amore di una donna/di un uomo, più della gioia di diventare padre/madre, più di ogni bene o avventura, o emozione, Gesù pretende di colmare il cuore di ogni discepolo. Per fare quest'esperienza Gesù ci chiede di metterci interamente in gioco, di essere disposti a perderci in lui. La tristemente famosa croce da portare, non consiste in qualche sofferenza terribile che ci può capitare, ma in uno stile di vita di chi, come Gesù, è disposto a donare la propria vita. È come se Gesù dicesse: solo donando la tua vita come me puoi fare esperienza di quanto io ti possa amare! Sfida impegnativa, la sua, ma ricca di conseguenze. Se proprio non riusciamo a donare tutta la nostra vita, a portare la croce dell'abbandono al Padre, cerchiamo almeno, in questa giornata, di vivere la provocazione di Gesù che ci dice di poter diventare più grande della più grande gioia che possiamo vivere...

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Preghiamo insieme

 

La parola di Dio ci invita ad una scena radicale di Gesù e dell'amore verso tutti gli uomini. Per avere la forza di seguirlo, preghiamo insieme:
Accogli, Signore, la nostra preghiera.

Signore, Dio geloso, ti preghiamo per la tua Chiesa: sappia testimoniare, con la parola e le scelte di vita, l'amore e la fedeltà al suo sposo Gesù.

Signore, Dio di giustizia, ti preghiamo per le nazioni: umilmente riconoscano che i contrasti si risolvono soltanto con la ricerca della giustizia.

Signore, Dio d'amore, ti preghiamo per il nostro cuore di uomini: ogni nostro affetto di sposi, di figli, di amici, sia segno e rivelazione del tuo amore.

Signore, Dio di pace, ti preghiamo per noi cristiani: insegnaci che la vera pace non è disimpegno e desiderio di tranquillità, ma è passione per la libertà e la verità.

Dio onnipotente, guarda a noi tuoi fedeli riuniti nel ricordo della nascita al cielo del vescovo san Bonaventura, e fa’ che siamo illuminati dalla sua sapienza e stimolati dal suo serafico ardore.  

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

 Dal primo libro dei Re      (18, 16b-39)

Elia vince la sfida contro i sacerdoti di Baal

Seconda Lettura

Dall'opuscolo «Itinerario della mente a Dio» di san Bonaventura, vescovo   (Cap. 7,1.2.4.6; Opera omnia, 5,312-313)

La mistica sapienza rivelata mediante lo Spirito Santo

 


Lunedì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune dei dottori della Chiesa.


Impegno di vita


Oggi sarò discepolo di Gesù anche quando questo significa essere respinto dagli altri.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO


Perchè tutti i battezzati abbiano il coraggio di testimoniare il Vangelo, senza temere la morte che precede la risurrezione.


 

MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Seguire il Nazareno significa scardinare le proprie certezze, creare dei conflitti e delle antipatie, confrontarsi col mondo. Paolo Curtaz
 

 

 

  

 

Lunedì 15 Luglio 2024
 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).


 

 

Lunedì 15 Luglio 2024



Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita pastorale a Castel di Lucio con il seguente programma:

Ore  9.00: Visita alle aziende presenti nel territorio; Ditta Mammana;

Ore  9.45: Visita Forgia Regina;

Ore 10.15: Visita falegnameria Tita;

Ore 10.40: Visita alla Stazione dei Carabinieri;

Ore 11.00: Visita alla casa Comunale;

Ore 16.00: Laboratorio San Lorenzo;

Ore 16.45: Incontro con l'Ordine Francescano Secolare, Apostolato della Preghiera, Milizia dell'Immacolata, Madonna dello Scoglio;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica conclusiva e conferimento dell'Unzione degli Infermi;

Ore 19.00: Incontro con il Catechismo e Azione Cattolica Ragazzi. 

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